Sono stati annunciati i venti giovani scrittori e traduttori finalisti della XIII edizione del premio letterario italo-russo “Raduga”, organizzato dall’associazione Conoscere Eurasia e dall’istituto Letterario A. M. Gorkij.
Istituito nel 2010, il Premio ha l’obiettivo di rafforzare i legami culturali tra Italia e Federazione Russa, partendo dalla convinzione che vi sia sempre più bisogno di autori sensibili ai valori umanistici, capaci di esprimere e tramandare i loro sentimenti di indipendenza, libertà e responsabilità sociale. Il riconoscimento si rivolge infatti ai giovani tra i 18 e i 35 anni, con lo scopo di valorizzarne i talenti letterari.
I finalisti, cinque per ciascuna delle due categorie (Giovane narratore dell’anno e Giovane traduttore dell’anno) per entrambe le lingue, sono stati scelti tra oltre 350 candidati. Gli elaborati sono stati selezionati da una giuria italiana e una russa, composte da figure autorevoli del mondo della letteratura e dell’editoria di entrambi i Paesi. La cerimonia di premiazione si terrà il 6 ottobre presso la Demonstration hall del GUM di Mosca.
I finalisti della sezione italiana dedicata ai giovani narratori sono Gaia Barroi (con il racconto “La verità su Isabella Cruson”), Rachele Faggiani (con “Il fiore”), Noemi Eva Maria Filoni (con “Genesi”), Milton Larcher (con “Il mio cuore sarà sempre rivolto alla mia terra”), Valentino Sarracino (con “Project Seraph”); mentre i giovani traduttori sono Luca Cortesi, Benedetta Lazzaro, Romano Marra, Armando Spigno e Maria Chiara Truttero.
La giuria nazionale italiana è composta dal presidente Carlo Feltrinelli (Presidente del Gruppo Feltrinelli e della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli), da Biagio Goldstein Bolocan (scrittore specializzato in editoria scolastica e romanziere), da Luca Doninelli (scrittore, accademico e drammaturgo), da Maria Pia Pagani (professoressa dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e autrice di saggi sul teatro russo) e da Giuliano Pasini (comunicatore e autore).
I cinque giovani narratori russi finalisti sono Ljubava Gornitskaja (con il racconto “Il terzo traguardo”), Anna Luzhbina (con “La falena”), Aleksandra Makarova (con “I pettirossi di Gorkij”), Ekaterina Odintsova (con “L’altra bambina”), Ekaterina Shtejnberg (con “L’isola”); mentre i giovani traduttori sono Marija Ljapunova, Anton Maraev, Nikoleta Pistol, Svetlana Smaleva, Tatjana Ulanova.
La giuria nazionale russa è composta dal presidente Boris Nikolaevich Tarasov (professore ordinario, direttore del Dipartimento di Letteratura straniera dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij), da Nina Sergeevna Litvinets (editrice, critica letteraria e traduttrice), da Elena Leonidovna Pasternak (docente alla Facoltà di Filologia dell’Università Statale di Mosca Lomonosov, presidente della Fondazione Boris Pasternak), da Evgenij Michajlovich Solonovich (poeta, traduttore e professore emerito dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij), da Aleksej Nikolaevich Varlamov (scrittore e filologo, rettore dell’Istituto Letterario A.M. Gorkij) e da Anna Vladislavovna Jampolskaja (traduttrice, filologa e professore presso l’Istituto Letterario A.M. Gorkij).
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