Cinque film di Timur Bekmambetov che non dovreste perdere se amate azione e avventura

Timur Bekmambetov/Universal Pictures, 2008
Il regista e produttore russo-kazako ha saputo sperimentare in carriera diversi generi ed è sbarcato molto tempo fa a Hollywood. Ecco i nostri consigli sulle sue pellicole da vedere

Timur Bekmambetov (1961-) è diventato un nome familiare al grande pubblico nel 2004 grazie al suo film sui vampiri “I guardiani della notte” (titolo originale russo: “Ночной дозор”; “Nochnój Dozór”). Una fama rafforzata dal sequel del 2006 “I guardiani del giorno” (“Дневной дозор”; “Dnevnój dozór”). Ha poi debuttato alla regia a Hollywood con “Wanted - Scegli il tuo destino” (2008) con Angelina Jolie, James McAvoy e Morgan Freeman. 

Timur Bekmambetov

Come produttore, Bekmambetov si è cimentato in quasi tutti i generi, lavorando a commedie (“Выкрутасы”; “Vykrutasy; titolo per il mercato estero “Lucky Trouble”; 2011), film horror (“Unfriended”, 2014 e “Unfollowed”, 2018), thriller (“Searching”, 2018), drammi bellici (“Lezioni di persiano”, 2000); saghe spaziali (“Il tempo dei primi”, 2017) e drammi storici come “Edison - L’uomo che illuminò il mondo” (2017), che ha co-prodotto con Martin Scorsese.

5 / “Ben-Hur” (2016)

Si tratta di un adattamento cinematografico del romanzo di successo di Lew Wallace del 1880 “Ben-Hur: A Tale of the Christ”, ed è sostanzialmente un remake della mitica pellicola del 1959 di William Wyler, con protagonista Charlton Heston, che vinse 11 Oscar.

Il principe Giuda Ben-Hur (Jack Huston) e il suo fratellastro Messala (Toby Kebbell) erano inseparabili durante l’infanzia. Ma come tutte le cose che sembrano troppo belle per essere vere, la loro amicizia si trasforma presto in rivalità. Spinto dalla gelosia, Messala vuole dimostrare di cosa è capace come mercenario nell’esercito. Al contrario, Giuda si sposa e conduce una vita tranquilla a casa. I due fratelli si incontrano otto anni dopo, quando il divario tra loro è diventato ormai un abisso.

Apparentemente, il famoso “Panem et circenses!” del tempo degli antichi romani non ha ancora perso il suo fascino. La versione di Bekmambetov dell’epica storia di Ben-Hur è ricca di azione e dramma. Il suo “Ben-Hur” è un blockbuster hollywoodiano completamente soddisfacente e adatto alle famiglie, con belle scene ricche di azione e spettacolari sequenze di avventura.

4 / “La leggenda del cacciatore di vampiri” (2012)

Lo scrittore americano Seth Grahame-Smith ha portato la storia di una famiglia sotto l’attacco degli spiriti maligni al livello più alto. Abraham Lincoln (Benjamin Walker) farà di tutto per sterminare i vampiri prima che realizzino il loro piano malvagio di conquistare gli Stati Uniti (il titolo originale del film è “Abraham Lincoln: Vampire Hunter”).

Regista nato, Timur Bekmambetov sa come immergere gli spettatori in un film d’azione eccitante. I fan apprezzeranno le stupefacenti acrobazie e i forti elementi d’azione di questa pellicola, che si rivela un viaggio eccezionale per tutti gli amanti delle storie di vampiri.

3 / “Wanted - Scegli il tuo destino” (2008)

Timur Bekmambetov ha dimostrato il suo valore come regista molto visivo trasformando una semplice storia a fumetti in un racconto piuttosto realistico di ciò che accade a un uomo anonimo (interpretato da James McAvoy) quando incontra una donna dagli occhi azzurri e l’istinto assassino (Angelina Jolie).

I nomi delle celebrità erano sicuramente una garanzia al botteghino, ma il successo non è stato dovuto solo a questo. “Wanted” è pieno di azione, suspense e intrighi. I ruggenti treni della metropolitana, i primi piani convincenti, le acrobazie che sfidano la morte e le scene al rallentatore: l’intera gamma visiva di “Wanted” è progettata per agire sui nervi, sulle emozioni, e per pompare adrenalina, mantenendo gli spettatori con il fiato sospeso! Con un perfetto mix di azione, dramma e talento, “Wanted” è un blockbuster da manuale.

2 / “Profile” (2018)

Una giornalista freelance va sotto copertura come sposa musulmana sperando di smascherare un reclutatore per lo Stato Islamico (i terroristi dell’IS, ex ISIS). Ma le cose vanno male, e la temeraria donna britannica rischia la vita. Amy (Valene Kane) inizia a comunicare con Bilel (Shazad Latif) su Skype, raccogliendo sempre più informazioni per il suo reportage, mentre cade sempre più sotto l’influenza del terrorista. È interessante notare che l’azione in “Profile” si svolge rigorosamente e esclusivamente sullo schermo del computer, nel formato “Screenlife”, con gli spettatori che danno una sbirciatina al computer del giornalista tramite Facebook, FaceTime, YouTube, browser Web e app di messaggistica.

“Profile” è stato ispirato dal bestseller internazionale intitolato “Nella testa di una jihadista” della giornalista francese Anna Érelle. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino, dove ha vinto il Panorama Audience Award.

1 / “Devjataev”/ “V2. Escape from Hell” (2021)

Il film è basato sulla storia vera di Mikhail Devjataev (nella versione russa il suo cognome fa da titolo), un pilota di caccia sovietico che fu fatto prigioniero di guerra nell’estate del 1944 e mandato prima nel campo di concentramento di Sachsenhausen e poi in un altro sull’isola di Usedom, nel Mar Baltico. Per uno scherzo del destino, l’isola ospitava anche un sito di test nazista, dove venivano sviluppati nuovi jet e missili balistici. Devjataev (interpretato da Pavel Priluchnyj) è condannato a morte sicura, a meno che non tenti di fuggire… Secondo Bekmambetov, il suo film è una questione, prima di tutto, di definizione delle priorità, di giustizia e onore, di scelte e risultati. La pellicola d’azione è ispirata al racconto autobiografico di Mikhail Devyataev scritto 1962 e giustamente intitolato “Fuga dall’inferno”.

“V2. Escape from Hell” è pieno di dramma, azione e suspense da mangiarsi le unghie, con la tecnologia da videogiochi che aggiunge autenticità al film. È anche il primo film ad alto budget girato interamente in formato verticale per smartphone.

Ultimo, ma non meno importante, Till Lindemann, il cantante del gruppo rock tedesco Rammstein, ha eseguito una toccante canzone sovietica intitolata “Ljubimyj Gorod” (“Città amata”) per il film. Date un’occhiata al video, perché l’ha cantata in russo come nessun altro, davvero.


LEGGI ANCHE: “V-2. Escape from Hell”, il nuovo blockbuster russo sulla Seconda guerra mondiale 

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie