L’artista di strada Zhenja, conosciuta con il nome d’arte 0331C, ha già allestito alcune mostre personali. Una di queste si intitola “Fence” (Recinzione), e il suo slogan è “I Am Just the Letters on the Fence” (Sono solo le lettere sulla recinzione). La sua opera d'arte è un pezzo di porcellana a forma di muro di cemento, molto comune in tutta l'Unione Sovietica. Vi abbiamo raccontato la storia del famoso muro di cinta sovietico qui.
Nelle sue opere, l’artista di strada Zoom ricrea le superfici urbane: muri imbrattati, porte di metallo arrugginite, graffiti e lamiere di capannoni.
Misha Most è uno dei più famosi e innovativi artisti russi di graffiti, e le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Le sue creazioni svelano i tanti significati che si possono trovare in un’opera di street art.
Vladimir Abikh lavora a molti generi diversi, al limite tra arte di strada e multimediale. Le sue opere si interrogano sul ruolo degli esseri umani nello spazio virtuale, e sull'influenza che la virtualità ha sulla vita reale.
Slava Ptrk utilizza una gran varietà di tecniche e considera l'ironia il suo strumento principale, mettendo in evidenza l'assurdità della realtà circostante.
Questo collettivo di artisti parte dagli aspetti più vulnerabili della società per denunciare le contraddizioni socio-culturali della nostra vita.
Dmitri Aske è uno degli artisti di strada russi che più di tutti sono stati influenzati dai graffiti. Crea stampe, street art, pannelli di grandi dimensioni e opere d'arte pubblica. Tra le sue tecniche più riconoscibili c’è il mosaico di compensato.
Timofey Radya è famoso soprattutto per le scritte che crea negli spazi pubblici. “La vita è come un videogioco senza possibilità di vincere”; “Ti abbraccerei ma sono solo testo”; “Ehi tu mi ami”: queste e altre didascalie assurde sono come “schiaffi” in faccia a chi osserva. Radya produce inoltre performance su larga scala e installazioni satiriche provocatorie. La performance video “Figura 2. Gioco” è disponibile qui.
Turben si occupa di street art dal 2008, e durante il suo percorso creativo ha usato le bombolette spray per creare generi diversi e diverse allusioni. Nelle sue opere combina graffiti, pop art e immagini della cultura di massa.
Aleksej Partola ha debuttato con un libro di fotografie in bianco e nero che raccontano gli artisti di strada di Mosca al lavoro. Ha inoltre realizzato un'indagine su larga scala della street art russa e pubblicato due album fotografici, chiamati “Wall elements” (Elementi di muro).
Artem Stefanov gioca con le illusioni ottiche, combinando elementi e rilievi della vita reale con l'estetica digitale.
Zhunev si ispira alla pop art e alla street art di Banksy per le sue creazioni; ha fatto diverse sperimentazioni, prima di raggiungere un proprio stile personale. Dal 2013 si occupa di “pixel art”.
La mostra “True Ly” presenta al pubblico le opere di alcuni tra i più gettonati artisti di strada russi e resterà aperta alla fondazione RuArts fino al 15 maggio 2022.
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