Il Coro della Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca si esibisce a Roma

Cultura
RUSSIA BEYOND
È considerato uno dei migliori cori moderni specializzati in canti liturgici ortodossi. Appuntamento il 7 dicembre al Centro Russo nell’ambito del festival “Russia-Italia. Attraverso i secoli”

Il Coro della Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, considerato uno dei migliori cori moderni in Russia e in tutto il mondo ortodosso, arriva a Roma: il 7 dicembre alle 18 sarà ospite del Centro Russo (piazza Cairoli 6) in occasione delle celebrazioni della festa ortodossa di Santa Caterina megalomartire di Alessandria.

Il coro 

La tradizione del canto liturgico del Coro Patriarcale della Cattedrale di Cristo Salvatore risale a più di un secolo. Dal 2007 il collettivo è guidato dal direttore del coro Ilja Tolkachev. Il coro, oltre a partecipare a importanti celebrazioni ecclesiali e statali, svolge attività culturali ed educative con lo scopo di rafforzare i fondamenti spirituali della società e preservare le tradizioni ortodosse. 

Il repertorio del coro comprende le migliori opere di musica sacra russa, tra cui le musiche di Chaikovskij, Rakhmaninov, Grechaninov e altri, oltre ai capolavori delle opere classiche mondiali, alcune canzoni popolari russe e opere di compositori contemporanei. Il coro svolge attività concertistiche in Russia e all'estero.

Non è la prima volta che il coro si fa conoscere a Roma: nel 2017 il pubblico del Centro Russo ha avuto la possibilità di seguire la proiezione della prima europea del film “Il Coro Patriarcale” di Andrej Andreev.

Il 7 dicembre, al termine del concerto, il regista Andrej Andreev presenterà al pubblico il suo nuovo film: il documentario “Pastori”. La pellicola racconta la storia delle Parrocchie Ortodosse del Patriarcato di Mosca in Lombardia e nel Canton Ticino, ad opera di padre Mykola Makar, che da quindici anni assiste spiritualmente i tanti immigrati appartenenti alla Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca.

Il film, già presentato al Festival Internazionale del Cinema di Mosca nell’ottobre 2020, sarà proiettato a Roma in lingua originale e con i sottotitoli in italiano. La proiezione sarà presentata dal regista e da alcuni dei protagonisti. 

L’evento si svolge nell’ambito del festival dell’arte russa “Russia-Italia. Attraverso i secoli”. Ingresso libero, green pass e prenotazione obbligatori.

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