Le opere di un artista italiano in mostra nel rinomato museo “Garage” di Mosca

Ufficio stampa
Le creazioni di Gino De Dominicis saranno esposte fino al 30 gennaio 2022 nell’ambito della mostra “Spirit Labor: Duration, Difficulty, and Affect”. È stato selezionato insieme a una trentina di altri artisti internazionali per affrontare il tema della durata del tempo

C’è anche un artista italiano tra i protagonisti della mostra “Spirit Labor: Duration, Difficulty, and Affect”, allestita nel Museo di arte contemporanea “Garage” di Mosca fino al 30 gennaio 2022. Si tratta di Gino De Dominicis (Ancona, 1947 - Roma, 1998), pittore, scultore e architetto, considerato uno dei protagonisti dell'arte italiana del secondo dopoguerra; De Dominicis è stato selezionato dai curatori Snezhana Krsteva e Andrej Misiano insieme a una trentina di altri artisti internazionali per affrontare il tema della durata del tempo, dell'immortalità e della futilità della vita.

Fra le tematiche ricorrenti affrontate dall’artista marchigiano nel corso della sua carriera ci sono state infatti la questione dell'immortalità del corpo, il mistero della creazione, la creazione artistica come pratica capace di arrestare l'irreversibilità del tempo e il superamento della gravità.

Le opere fotografiche di De Dominicis tratte dalla Galleria “Lia Rumma” di Milano e il video “Quadratti Cheri”, preso in prestito dall'archivio video LIMA di Amsterdam, affrontano per l’appunto il tema dell'immortalità e della futilità della vita, centrali nella mostra moscovita.

I lavori dell’artista italiano saranno affiancati dalle creazioni di circa 30 artisti di diverse generazioni provenienti dall’Asia, dal Caucaso, dall'Europa orientale e occidentale.

Come si legge nel testo di presentazione dell’esposizione, il titolo “Spirit Labor” allude “all’omonimo saggio cinematografico dello storico dell’arte e curatore britannico Adrian Heathfield, dedicato alle opere d’arte che oppongono resistenza alle forze naturali difficilmente controllabili dall’uomo”. 

La mostra, aperta dalle ore 11 alle 22, è stata organizzata in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di Mosca. 

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