Le vetrate colorate in Russia divennero un elemento comune della decorazione architettonica solo alla fine del XIX secolo. Gli ornamenti in vetro multicolore si abbinavano perfettamente all’estetica del nuovo “Stile russo” e in seguito divennero parte fondamentale dello stile Liberty. Le “uzórnye ókna”, ossia “finestre decorate”, come venivano chiamate allora le vitrage, venivano realizzate dai migliori laboratori d’arte vetraria, e allora se ne contavano nel Paese non più di venti.
Dopo la Rivoluzione, la produzione del vetro venne nazionalizzata e indirizzata maggiormente ai bisogni della vita quotidiana. Solo negli anni Trenta tornò l’interesse per le vetrate decorate che, insieme ai mosaici, divennero una delle forme più spettacolari di propaganda artistica.
La foto mostra una cartolina con la riproduzione delle vetrate del “Museo Statale della Rivoluzione Socialista di Ottobre” di Leningrado (oggi: “Museo della Storia politica russa” di San Pietroburgo), realizzata negli anni Cinquanta dall’artista monumentalista Aleksander Koroljóv (1922-1988).
Un’altra vetrata del Museo della Rivoluzione realizzata da Koroljov con Lenin come protagonista.
“Sparatoria sulla manifestazione del 3 luglio 1917”
Questa vetrata è stata realizzata nel 1955 su progetto di Koroljov nella stazione Gostinyj Dvor della metropolitana di San Pietroburgo.
Ci sono 32 vetrate colorate alla stazione Novoslobodskaja della metropolitana di Mosca. Sono state realizzate da maestri di Riga sulla base di schizzi dell’artista sovietico Pavel Korin (1892-1967). Come materiale è stato utilizzato il vetro colorato prelevato dalle cattedrali cattoliche della Lettonia.
Il Museo di storia ed etnografia locale nella città di Temrjuk, nel Territorio di Krasnodar, aprì negli anni Venti. La maggior parte della collezione oggi è dedicata alla Seconda guerra mondiale, le cui azioni hanno interessato direttamente la città.
Sulle vetrate colorate ci sono sia un soldato dell’Armata Rossa che un un cavaliere in costume nazionale caucasico.
Tutta una serie di vetrate colorate, ognuna di 4 metri quadrati, venne realizzata in una fabbrica di abbigliamento di Novocherkassk (nella regione di Rostov sul Don) nel 1984 dall’artista Sergej Apryshko (1952-).
Una serie di vetrate colorate degli anni Ottanta-inizio anni Novanta del Novecento, con soggetti scientifici, è stata realizzata dall’artista Boris Beschastnyj (1937-) per adornare il Politecnico di San Pietroburgo.
Estate
Autunno
Inverno
Primavera
La serie di quattro vetrate colorate “Le quattro stagioni” che si trovano nella Casa della cultura di una fabbrica di locomotive è stata realizzata nel 1991 da Jurij (1947-) e Larisa (1946-) Utenkov.
Questa monumentale opera degli Utenkov del 1985 adorna invece la Sala della Memoria del memoriale della Seconda Guerra Mondiale “Chizhovskij platsdarm” a Voronezh.
Questa vetrata a specchio è stata realizzata dal maestro lituano Kazimeras Morkunas (1924-2014) per una farmacia centrale di Mosca nel 1960.
La sua monumentale composizione “Gioventù sovietica” adornò invece il padiglione russo all’Expo-70 di Osaka, in Giappone.
Perché i sovietici amavano così tanto l’arte colossale?
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