L’alfabeto russo per le vie di San Pietroburgo: il progetto artistico che celebra il cirillico

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Le installazioni, riunite sotto il titolo di “33 caratteri”, sono state realizzate da un gruppo di 15 artisti, che hanno ricreato anche le lettere dell’antico slavo scomparse dall’alfabeto moderno. L’iniziativa colorerà le strade del centro fino a metà ottobre

“33 signs”: 33 caratteri. Tanti quanti sono quelli dell’alfabeto russo. Si chiama così il progetto lanciato da un gruppo di giovani artisti di San Pietroburgo, che hanno ricostruito l’evoluzione del cirillico attraverso installazioni creative, esposte lungo le strade della città delle “notti bianche”. 

Le lettere in formato gigante sono apparse nei giorni scorsi in diversi quartieri di San Pietroburgo. Il progetto coinvolge 15 artisti, ognuno dei quali ha presentato il proprio grafema, senza escludere quelle lettere di slavo antico scomparse nel corso del tempo

Così come ha spiegato il curatore del progetto, Mitya Kharshak, fu proprio a San Pietroburgo dove avvenne la riforma più significativa della lingua russa avviata da Pietro il Grande. “La mostra ‘33 Signs’ è una dichiarazione d'amore verso l'alfabeto cirillico”, ha detto.

L’esposizione inizia nel centro Manege con l’installazione “Labirinto Cirillico”, che ripercorre la storia dell’alfabeto russo. Se osservata dall’alto, l’installazione ha la forma della prima lettera dell’alfabeto: la A.

Sull’Isola Vasilevskij ci si imbatte nella lettera “Я” (Ya), realizzata a forma di enorme griglia per barbecue: un modo con il quale l’artista Peter Bely ha voluto far riflettere sull’enorme quantità di griglie e rifiuti abbandonati nei boschi dopo un week end in mezzo alla natura. 

Vicino al Campo di Marte è apparsa una grande lettera “E”, alta più di quattro metri.

Ed ecco la lettera “Ш” composta da centinaia di palline colorate, vicino a Palazzo Sheremetyev.

Sull’isola Zayachy, dove si trova la Fortezza di Pietro e Paolo, ecco spuntare la lettera “Х” (Ch), composta da elementi separati, come delle frecce, quasi a indicare la direzione del movimento. Camminando intorno all’installazione, si ha quasi l’impressione che la lettera si muova! 

Oltre alle lettere moderne, gli artisti hanno voluto rendere omaggio anche a quei simboli scomparsi dall’alfabeto, spesso sconosciuti anche a molti russi. Ad esempio, i segni “Yus” e “Yat”. Le installazioni resteranno in mostra fino a metà ottobre.