Cinque nuove canzoni russe sottovalutate che hanno dei testi davvero poetici

Questi giovani interpreti cercano di farsi largo nel mondo della musica o di bissare un precedente successo. Noi crediamo che, in ogni caso, siano sulla buona strada

1) Sharlot – “Navèchno Molodòj” (“Giovane per sempre”)

Eduard Sharlot (si tratta del vero cognome di questo cantante) ha iniziato la sua carriera musicale facendo delle cover, ma poi ha scoperto il suo talento da compositore. Nei suoi pezzi la sua voce, estremamente chiara e piacevole, è accompagnata solo dal pianoforte. Ma sebbene si definisca un pianista, e non un poeta, la cosa migliore delle sue canzoni sono probabilmente i testi:

Я еду в автобусе с самого утра

Надеваю наушники и не слышу гам

В этот момент не существует ничего

Правда одна и только та, что в голове

*

Vado in autobus fin dal primo mattino

Porto le cuffie e non sento il baccano

In questo momento non esiste niente

La verità è una e una sola, nella mia testa

2) Verbee – “Nenuzhnij” (“Inutile”)

La prima canzone del giovane musicista pietroburghese Eugenij Verbitskij, intitolata “Zatsepila” (“Mi ha adescato”) ha risuonato continuamente su ogni radio russa. Ma il suo nuovo pezzo è altrettanto buono, se non migliore, nonostante il basso numero di visualizzazioni su YouTube. Cosa ne pensate?

Мы свалим в темноту, где нас с тобой не найдут

Одинаковые люди все время о чем-то лгут

Я так хочу взять и все это зачеркнуть

Одинаковые люди все время что-то несут

*

Ce ne andiamo nell’oscurità, dove non ci troveranno

Le persone sole mentono tutto il tempo su qualcosa

Voglio così tanto prendere e cancellare tutto questo

Le persone sole tutto il tempo dicono delle sciocchezze

3) Lisa Gromova – “Durachok” (“Sciocchino”)

Lisa Gromova con la sua voce sensuale viene spesso paragonata a un’altra giovane cantante molto popolare, “Monetochka”.

Ma Lisa non è contenta di questo paragone. I critici russi chiamano il suo stile “Neo-Pop russo”: romantico, giovane e ballabile.

Ты солнце севера, ты помнишь, как осталось тебе мало жить.

Я молоко, меня пьют как молодую детскую кровь.

Ты помнишь серебро чужих глаз и сердца моего сталь.

Твои сны мои мысли топчут как кони горный хрусталь.

*

Tu sei il sole del Nord, ricordi quando poco ti rimanga da vivere

Io sono il latte, mi bevono come giovane sangue di bambino

Ricordi l’argento degli occhi altrui e l’acciaio del mio cuore

I tuoi sogni calpestano i miei pensieri come i cavalli i cristalli di rocca

4) Shortparis – “Tak zakaljalas stal” (“Come fu temprato l’acciaio”)

Questa band di San Pietroburgo è famosa per le sue esibizioni oltraggiose (in luoghi come una sala caldaie abbandonata o in un negozio di alimentari!) e i testi “stravaganti”. Questa canzone è un’allusione all’album del gruppo “Grazhdanskaja Oborona” del 1988 con lo stesso nome, che a sua volta riprendeva il titolo del romanzo del 1934 di Nikolaj Ostrovskij, uno dei grandi classici del realismo socialista in letteratura. In senso figurato, durante tutta la canzone, un personaggio sbatte la testa contro il muro, mentre i musicisti chiedono al pubblico di pensare a chi sia questa persona. Il video contiene scene molto crude.

Так строят на века

Так накрывают стол

Так смотрит на врага

Врач, делая укол

*

Così costruiscono per i secoli

Così apparecchiano la tavola

Così guarda il nemico

il medico, mentre fa l’iniezione

5) DAASHA – “Vspyshkami” (“A vampate”)

“Daasha”, classe 2004, ha partecipato un paio di stagioni fa al talent show musicale per bambini della tv russa chiamato “Golos.Deti”, basato sul format “The Voice Kids”. Non ha vinto, ma ha conquistato il cuore di molte persone. Ora, un po’ cresciuta, scrive musica e testi sulle prime relazioni amorose adolescenziali e sui loro problemi. Sembra che, con questo approccio malinconico, abbia le carte in regola per diventare un nuovo idolo pop tra gli adolescenti di oggi!

Забывай меня по секундам

Я посмотрю как ты там

Потерянный где-то

В архивах поэтов

*

Dimenticami per qualche secondo

Andrò a vedere come ti vanno le cose là

Perso da qualche parte

negli archivi dei poeti.


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