“Travestimenti del desiderio. Motivi faustiani nel Novecento letterario russo”. Sarà questo il tema della seconda edizione del Festival della Cultura Russa, l’iniziativa organizzata dall’Istituto di Cultura e Lingua Russa di Roma (via Farini 62) per valorizzare il lavoro di editori, slavisti, scrittori e traduttori che si occupano di Russia.
Dopo la prima e fortunata edizione, alla quale hanno partecipato circa 1.000 persone, dal 4 al 26 ottobre 2019 l’istituto guidato dal professor Carlo Fredduzzi invita gli appassionati di cultura e letteratura russa a un ciclo di oltre 15 eventi, tra presentazioni, incontri e mostre. Il tema di quest’anno, “Travestimenti del desiderio”, prende spunto da un saggio della slavista Donatella Di Leo, ricercatrice all’Università L’Orientale di Napoli, e pubblicato da Stilo Editrice.
“Partendo da questo spunto intellettuale - spiegano gli organizzatori -, inizieremo un viaggio nella letteratura russa del ‘900, in cui nella prima fase si svilupperà il tema centrale (Lunacharskij, Zamjatin e Bulgakov) e successivamente si diramerà in altre direzioni (storia dell’insegnamento della lingua russa in Italia, presentazione della nuova rivista Slavia...)”.
Tra gli appuntamenti da non perdere, la presentazione di “Noi” di Zamjatin a cura di Alessandro Niero (edizione OSCAR Mondadori), che si terrà l’11 ottobre alle 18.30; la mostra “Profili Rivoluzionari” dell’artista Leonardo Crudi (dal 13 al 20 ottobre) e la presentazione di “Scomode verità” di Konchalovskij, edito da Sandro Teti Editore (19 ottobre alle 16.30).
Per conoscere il programma completo del Festival, cliccate qui
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