Dipinti che sussurrano alla vita: l’arte di Olga Chernysheva

Artista poliedrica, apprezzata a livello internazionale, ha realizzato una serie di quadri che narrano con dolcezza la realtà russa di oggi. Nel 2015 ha partecipato alla Biennale di Venezia

L’artista russa Olga Chernysheva è costantemente al lavoro, espone ovunque e i momenti di pausa per lei sono davvero pochi

Realizza fotografie, dipinti e video. È una delle artiste russe più famose in Occidente

Le sue opere sono esposte nella Galleria Tretyakov di Mosca, al Museo Russo, al MOMA e all’interno di altre collezioni private

Secondo il progetto InArt, Olga rientra nella lista dei 100 artisti russi viventi più acclamati, dopo Ilya ed Emilia Kabakov, Erik Bulatov e AES+F

“Potrebbe suonare un po’ patetio e perfino sfacciato, quando si chiede a un artista a quale progetto sta lavorando e la risposta che ci si sente dare è ‘su me stesso’. Ma in molti casi è davvero così! Mentre si crea, si lavora soprattutto su se stessi”, ha detto Olga in un’intervista

Laureata alla Moscow Cinema Academy (VGIK), Olga realizza opere che raccontano il più delle volte vari aspetti della vita quotidiana

“Non riuscirò mai a capire come Rembrandt abbia creato i suoi giochi di luce, ma cerco di capire come ha realizzato ogni singola composizione e come è riuscito a ritrarre la calda pesantezza della vita”, ha detto Olga

I lavori di Olga sono stati esposti per la prima volta in un importante centro artistico di Mosca nel vicolo Furmanny. Poi, nel 1993, ha ricevuto un invito dalla prestigiosa scuola d’arte Rijksakademie di Amsterdam

Nei Paesi Bassi Olga si è formata come scultrice e successivamente è tornata in Russia

Nel 2015 Olga ha partecipato a una mostra collettiva nell’ambito del progetto principale della Biennale di Venezia. Per quell’occasione però ha deciso di non esporre video, convinta che il pubblico avesse bisogno di altro

“Ho deciso di presentare alcuni disegni. Mi piace parlare al pubblico attraverso un sussurro mentale”, ha detto alla vigilia della Biennale. La sua presenza a Venezia ha contribuito ad aumentare la sua fama all’estero e la stima della critica

Fino al 9 dicembre 2018 l’artista sarà presente alla Foxy Production di New York con la mostra “Autoradio”

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