Marc Chagall, in mostra a Mantova i capolavori del grande pittore russo

Sono arrivati in prestito dalla Galleria Tretjakov di Mosca, e sarà possibile ammirarli dal 5 settembre al 3 febbraio del 2019

Sognate di vedere le celebri opere di Marc Chagall collezionate alla Galleria Tretjakov di Mosca? Ora avete l’occasione di farlo senza volare nella capitale russa: sono infatti esposte in mostra a Mantova, al Palazzo della Ragione, dal 5 settembre al 3 febbraio del 2019.
L’esposizione può essere divisa in due blocchi: una è fatta di acqueforti e l’altra è composta dai quadri più famosi di Chagall, che fanno parte della collezione del prestigioso museo moscovita. Si potranno ammirare le opere dipinte in Russia, quelle del periodo parigino, quelle realizzate dopo il ritorno in patria, e infine quelle dell’emigrazione negli Usa e in Francia. Chagall, che era nato nel 1887 a Vitebsk (in Bielorussia) morì a 97 anni a Saint-Paul-de-Vence, a nord di Nizza.

Gran parte dei lavori esposti sono illustrazioni in bianco e nero per “Le anime Morte” di Nikolaj Gogol”, che presentano un lato meno conosciuto e più particolare dell’arte di Chagall e una pagina a sé stante nella tradizione delle illustrazioni del noto romanzo del 1842.
Chagall, come nessun altro che si è misurato con questo compito, è riuscito a penetrare l’essenza della poetica gogoliana. Non si allontanò dalla trama, e quasi tutte le illustrazioni seguono gli eventi del libro, ma i risultati sono grotteschi: i personaggi appaiono in modo inconsueto e con fattezze fantastiche e mostruosamente comiche. Il pittore riuscì a evitare una illustrazione pedante, e a trovare analoghi alle metafore di Gogol, nella sua caratteristica lingua plastica.

L’immagine di un personaggio può cambiare così tanto, nelle differenti illustrazioni, che a volte non è facile da riconoscere: l’esempio più eclatante è il viso di Chichikov, il protagonista. Mentre la città di N, nella quale si svolgono i fatti del romanzo, ricorda tantissimo la città natale di Chagall, la provinciale Vitebsk di inizio Novecento.
Ma a Mantova ci sono anche gli oli su tela, tra cui probabilmente il più celebre tra quelli presenti alla Galleria Tretjakov e il più spesso riprodotto, tanto da far parte a pieno titolo dell’immaginario iconografico collettivo contemporaneo: “Sopra la città” (1914-1918). Secondo i critici è proprio questo quadro a rappresentare la poliedricità della produzione dell’artista: qui ci sono sia case dalla forma cubista, che grandi figure futuriste, che un abbraccio volante degno di un amore naïf francese.

A Palazzo della Ragione sarà poi possibile ammirare “Veduta dalla finestra” (1915 circa), “Al passo - Davanti a casa” (1916), “Uomo con testa rovesciata” (1918), “I musicanti” (1911 circa), “Studio per ‘La pioggia’” (1911), “Introduzione al teatro ebraico” (1920), “Musica” (1920), “Danza” (1920), “Teatro” (1920), “La letteratura” (1920), “Amore sulla scena” (1920) e molto altro.
La mostra rientra nella cornice delle “Stagioni russe”, un grandissimo progetto per fa conoscere la cultura russa in Italia e in Europa, che dura per tutto il 2018, e che prevede oltre 310 eventi.
Qui potete trovare tutte le informazioni sulla mostra di Mantova e su orari e biglietti

Il 2018 è l’anno dedicato alla cultura russa in Italia. Volete saperne di più sugli eventi del festival “Stagioni Russe”? 

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