1. Luis Fonsi feat. Daddy Yankee – Despacito
Il video più ascoltato di YouTube è stato parodiato praticamente da tutti. E tutte le versioni sono sinceramente fastidiose, ma, per essere onesti, la frase russa “Нет, спасибо” (“Net, spasibo” - “No, grazie”) suona sorprendentemente simile all’originale. Questo è stato preso in considerazione dalla società russa ND Production, che ha usato il tormentone dell’estate 2017 per un suo video, con l’epico viaggio di un uomo verso il mare di Sochi, tra mille venditori e mille “no, grazie” da dire.
Sulla sua strada, il nostro eroe incontra un uomo che gli consegna un volantino e per poco non gli fa perdere l’autobus, una commessa di supermarket che vuole appioppargli un sacchetto per una bottiglietta d’acqua e un venditore in spiaggia che smercia di tutto, dai pesci agli iPad, alle pompe idrauliche, ai pennarelli… A tutti viene riservato lo stesso trattamento: un severo, ma giusto, “Net spasibo”.
Ma il karma è in agguato, e una ragazza con cui cerca di attaccare bottone usando la logora battuta “A tua madre non serve per caso un genero?”, lo respinge con un altrettanto determinato, “Net spasibo.” Chi di “net” ferisce, di “net” perisce.
2. Childish Gambino – This is America
Il capolavoro di Donald Glover ha fatto esplodere internet da un giorno all’altro, e sembra che l’opportunità di realizzare la risposta “This is Russia” fosse troppo allettante per la comunità online russa per rinunciarvi. Il popolare comico e vlogger Jurij Khovanskij è passato all’azione e ha sostituito il canto blues iniziale di “This is America” con la tradizionale fisarmonica russa.
A prima vista, il suo tentativo sembra una ripetizione dei meme sulla Russia che tutti conosciamo e amiamo: vodka e caviale; una faccia gente chiusa come una matrioska; la necessità di corrompere persino gli orsi affinché non ti mangino; eccetera.
Ma è possibile che ci sia qualcosa di più in questa parodia di quanto non sembri? È lo stereotipo da clickbait che appare a prima vista, o questo comico fuori dalle righe invita la Russia a chiedersi “Siamo davvero tutto questo?”, proprio come ha fatto l’originale di Donald Glover per il suo Paese d’origine? Decidete voi. In ogni caso è piuttosto divertente da guardare.
3. Post Malone feat. 21 Savage – Rockstar
Le stesse persone che hanno realizzato la cover di “Despacito” di cui sopra sono state sacrileghe anche con questa hit. ND Production si è concentrato su un tema diverso dall’originale: la paura degli aghi.
Il nostro eroe ricorda quando da piccolo la mamma gli diceva di ascoltare il dottore e il medico lo rassicurava che sarebbe stato come una piccola puntura di zanzara, ma lui ricorda di aver pensato che se le zanzare facessero così male non sarebbe mai riuscito a prender sonno e avrebbe preferito essere fucilato.
E se ciò non fosse abbastanza strano, arriva un sosia di 21 Savage; un veterano dell’ago che è diventato un boss dalle donazioni di sangue, tanto che suggerisce che il miglior ospedale del mondo è il suo ufficio, e fa persino l’audace affermazione di avere soldi e Bentley che gli scorrono nelle vene…
4. Kiesza – Hideaway
Questa parodia vale oro ed è una specie di summa perfetta del genere “Nel frattempo in Russia…”. Non c’è niente di sofisticato, solo una massiccia donna degli Urali e i dintorni del suo villaggio nel mezzo del nulla. Ma questo basta e avanza: il video ha fatto esplodere Internet nel 2014, ed è meglio vederlo insieme all’originale, per apprezzare in pieno le differenze rispetto. Al posto delle coreografie e del panorama urbano della cantautrice e ballerina canadese qui abbiamo il trattore, i polli, un suonatore di fisarmonica e un folle risciacquo dei panni. Imperdibile.
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