“Il XXI secolo non ha ancora prodotto la propria arte. Tutta la Biennale è ancora lì, ferma nel secolo scorso. Solo la street art è passata dagli anni Novanta al XXI secolo: Bansky e compagni, ad esempio, con le loro tematiche: il corpo, il genere, l’infanzia, i problemi interetnici...”. A parlare è Maksim Ilinov, artista di Rostov, padre di un nuovo movimento artistico definito “pop art cosacca”.
“Don. Torneremo. Beluga”, di Maksim Ilinov
Maksim IlinovI cosacchi, alla ricerca di uno stile di vita libero e democratico, hanno organizzato una repubblica autonoma indipendente nei territori dell’attuale Russia meridionale e nella regione del Donbass, tra il XVI secolo e il 1918.
Durante la guerra civile la maggior parte dei Cosacchi che sostenevano la monarchia sono emigrati o sono stati uccisi. Negli anni Novanta la comunità cosacca ha avviato un processo di recupero per preservare la propria cultura originale.
La regione di Rostov ha moltissimi luoghi storicamente legati ai Cosacchi del Don. “Il mondo è elettrizzato. Abbiamo bisogno di sfoggiare non solo le armi, ma anche la ricchezza culturale. L’arte ha un grande potenziale pacifista. Possiamo discutere le cose più importanti e le tensioni diminuirebbero”, ritiene Ilinov.
“Una donna di Stanitsa” (villaggio cosacco), di Maksim Ilinov
Maksim IlinovI critici d’arte lo hanno già ribattezzato l’Andy Warhol russo e a giugno la BBC pubblicherà un film di due episodi dedicato all’artista.
Così come racconta lui stesso, pur opponendosi ad essa, la pop art cosacca utilizza il linguaggio della pop art classica, a livello di font, grafica e colore.
L’idea è diversa: se l’idea della pop art classica è molto legata all’idea di freddezza e del super uomo, la pop art cosacca fa leva sull’autoironia. In effetti i cosacchi hanno un ottimo senso dell’umorismo e sanno ridere di se stessi.
“‘Eh! La Russia è stata fortunata con il Don!’, D. Trump”, di Maksim Ilinov
Maksim IlinovAlcune opere dell’artista verranno utilizzate per l’abbellimento di alcune location in vista della Coppa del Mondo 2018 a Rostov, tra cui l’aeroporto Platov, la zona dei tifosi in Piazza del Teatro e lo stadio Rostov Arena.
Ecco alcuni interessanti esempi di pop art cosacca.
“Il sogno di una regina” di Maksim Ilinov
Maksim Ilinov“Van Gogh in visita ai cosacchi”, di Maksim Ilinov
Maksim Ilinov“Luybo!” di Maksim Ilinov
Maksim Ilinov“Platov ha comprato la Disney per compiacere i bambini”, di Maksim Ilinov
Maksim Ilinov“Galletto”, variazione N. 1 di Maksim Ilinov
Maksim Ilinov“I Giochi Olimpici” di Maksim Ilinov
Maksim Ilinov“Pushkin e Tsimlyanskoe (la vite)” di Maksim Ilinov
Maksim IlinovScoprite cosa significa vivere da Cosacchi
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