Julija Samojlova, la cantante in sedia a rotelle che ha difeso la Russia all’Eurovision

Vladimir Astapkovich/Sputnik
Lo scorso anno, in Ucraina le fu proibita la partecipazione al concorso canoro per motivi politici. Ma quest’anno, a Lisbona, le è stata data una seconda possibilità. E anche se è uscita in semifinale, ha reso orgogliosi i russi

1. La fiamma di Julija era stata spenta in Ucraina

Julija Samojlova (nata a Uchtà, 1.625 chilometri a nordest di Mosca nel 1989) era stata scelta per rappresentare la Russia all’Eurovision 2017 di Kiev, in Ucraina, con la sua canzone “The Flame Is Burning”, ma i servizi di sicurezza ucraini le avevano vietato di entrare nel Paese per tre anni. Queste dure misure sono state imposte a tutti gli artisti russi che si sono esibiti in Crimea dopo la sua riunificazione con la Russia.

Quel divieto ha significato per Julija non solo di non poter partecipare al concorso di persona, ma anche l’impossibilità di esibirsi tramite collegamento video dalla Russia. Quindi la Federazione russa non è stata rappresentata all’Eurovision 2017. Tuttavia, la cantante ha ricevuto un grande sostegno e le è stata data un’altra possibilità, con la partecipazione all’Eurovision di quest’anno.

2. Niente può spezzare Julija

All’Eurovision di quest’anno a Lisbona, in Portogallo, Julija ha eseguito un’altra canzone, “I Will not Break” (“Non mi spezzerò”). “I compositori miravano a traslare i miei pensieri e le mie preoccupazioni sulla musica”, ha spiegato Julija, presentando il brano sul Primo canale russo. “Questa non è tanto una composizione lirica, quanto una canzone con un’anima”.

Esibirsi all’Eurovision Song Contest era il suo sogno fin da quando aveva visto il suo idolo – il cantante russo Alsou – all’Eurovision 2000 a Stoccolma (si classificò secondo).

3. Lotta per tutte le persone disabili

Julija è affetta da atrofia muscolare spinale ed è costretta a spostarsi su una sedia a rotelle. Ma la malattia non ha colpito la sua voce e fin da piccola ha partecipato a numerosi concorsi di canto. Quando era agli inizi le veniva spesso detto che la sua sedia a rotelle sarebbe stata un ostacolo per la sua carriera nel mondo dello spettacolo, ma non si è mai arresa e ha formato persino una rock band.

Nel 2014 Julija si è esibita alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi invernali a Sochi.

4. Finalista dell’X Factor russo

La leggendaria “regina della scena” russa Alla Pugacheva è da tempo la guida di Julija. Da madrina della versione russia di X Factor, ha detto a Julija che la sua sedia a rotelle non le avrebbe procurato alcun voto di simpatia o compatimento, ma quando lei ha iniziato a cantare, Alla è scoppiata in lacrime.

Anche se Julija non ha vinto, ha raggiunto la finale e ha ricevuto una “stella d’oro” da Alla.

5. Vladimir Putin la supporta

Il segretario stampa del presidente russo, Dmitrij Peskov, ha detto che Putin è molto lieto che, dopo la spiacevole situazione dell’Eurovision in Ucraina dello scorso anno, a Julija sia stata data una seconda possibilità di mostrare al mondo il suo talento. Purtroppo Julija non ce l’ha fatta a superare le semifinali del 10 maggio. Sabato 12 maggio, in finale, oltre ai Paesi qualificati di diritto: Portogallo, in quanto padrone di casa, e i “big five” che supportano economicamente l’Unione europea di radiodiffusione, ossia Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Italia (che sarà rappresentata dai vincitori di Sanremo Ermal Meta e Fabrizio Moro con la canzone “Non mi avete fatto niente”), ci saranno anche Norvegia, Serbia, Danimarca, Moldavia, Paesi Bassi, Australia, Ungheria, Svezia, Slovenia e Ucraina.

Nel 2012 all’Eurovision Song Contest parteciparono per la Russia (arrivando seconde) delle arzille nonne, tutte over 65. Ve le ricordate

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