(Quando non esiste una versione italiana del film, abbiamo indicato il titolo originale russo e, fra parentesi, una nostra traduzione dello stesso)
- Aelita –1924
Questo film muto diretto da Jakov Protazanov è tratto da un racconto di Aleksej Tolstoj ed è considerato un classico della cinematografia mondiale. È particolarmente importante perché presenta elementi di fantascienza in grande anticipo sui tempi, mostrando la storia di un ingegnere che costruisce una navicella spaziale per raggiungere Marte. Sul Pianeta Rosso incontra una civiltà aliena, si innamora della figlia del leader marziano, Aelita, ma accortosi poi che è una tiranna, organizza una rivoluzione socialista. Che storia!
- Doroga k zvjozdam (“La strada per le stelle”) –1957
Questa pellicola del genio cinematografico sovietico Pavel Klushantsev, che George Lucas definì il “Padrino di Guerre stellari”, fu un grosso passo avanti nel genere fantascientifico. Qui Klushantsev portò sullo schermo per la prima volta il lancio di un satellite (nello stesso anno dello Sputnik), il primo volo spaziale con equipaggio (quattro anni prima che accadesse effettivamente) e il primo ipotetico volo verso la Luna. Gli effetti speciali utilizzati sono eccezionali e ispirarono non solo Lucas ma anche Stanley Kubrik per “2001: Odissea nello spazio”.
- I sette navigatori dello spazio –1962
Questo è un altro film di Klushantsev notevole per la sua epoca e che ha influenzato i registi di Hollywood per molti anni a venire. La pellicola (il titolo originale è “Planeta bur”; “Il Pianeta delle tempeste”) racconta la storia di una spedizione congiunta sovietico-americana su Venere, con una delle tre astronavi che viene distrutta da un meteorite. Nell’attesa che arrivi una nuova nave spaziale, l’equipaggio decide di atterrare su un pianeta vicino che risulta essere abitato da animali simili ai dinosauri. Qualche decennio prima di “Jurassic Park”!
Ci sono molte cose inventate da Klushantsev che in seguito sono state usate dai cineasti americani. Ad esempio, una macchina di trazione antigravitazionale appare per la prima volta qui, e simili aggeggi sono stati in seguito visibili in “Guerre stellari” e “Ritorno al futuro”. Inoltre, il robot qui presente, un membro dell’equipaggio e un amico, ricorda piuttosto da vicino R2D2 e C-3PO (D-3BO nella versione italiana) di “Guerre Stellari”.
- Tumannost Andromedy (“La nebulosa di Andromeda”) –1967
La storia si svolge in un lontano futuro comunista quando la navicella spaziale Tantra incontra una stella di ferro sconosciuta (che ricorda molto da vicino la Morte Nera di “Guerre stellari”) che la intrappola con la sua potente forza gravitazionale. A corto di carburante, l’equipaggio arrischia l’atterraggio su uno dei pianeti vicini. Lì i terrestri incontrano altre forme di vita che risultano essere piuttosto aggressive e pericolose. Una nota interessante: il nome del personaggio principale è Dar Veter. Vi suona familiare? Pare che George Lucas abbia battezzato il suo Darth Vader (così si chiama nella versione inglese l’arcicattivo che nella versione italiana è Dart Fener) ispirandosi a questo eroe sovietico, a causa della Guerra Fredda.
- Solaris –1972
Questo noto classico di Andrej Tarkovskij (titolo originale: “Soljaris”) basato sul romanzo omonimo del 1961 del polacco Stanisław Lem, non riguarda tanto l’esplorazione dello spazio, quanto l’esplorazione del mondo interiore dell’animo umano. La storia ruota intorno a una stazione spaziale chiamata Solaris che studia un pianeta con lo stesso nome e il suo oceano vivente, che è in grado di materializzare i ricordi umani più dolorosi. Tale introspezione diventa insopportabile, portando la squadra della stazione alla follia.
- Otroki vo vselennoj (“Adolescenti nell’Universo”) –1974
Questo sequel del film per adolescenti “Mosca-Cassiopea” dell’anno precedente parla di una spedizione interstellare verso il pianeta Alpha Cassiopea, dove i robot hanno preso il potere. La spedizione si sforza di aiutare gli abitanti locali, o ciò che ne è rimasto, dopo la colonizzazione dei robot che mirava a rendere felici gli umani rimuovendo tutte le loro emozioni, trasformandoli essenzialmente in esseri simili a robot. I giovani pionieri sovietici fanno del loro meglio per salvare la situazione.
- Cherez ternii k zvjozdam (“Per aspera ad astra”) –1981
Nija, una ragazza umanoide aliena, viene salvata da un equipaggio umano dalla sua astronave gravemente danneggiata. Ha poteri non umani e impara a sopravvivere sulla Terra, vivendo nella famiglia di uno scienziato russo. Soffre di amnesia, ma quando attorno a lei parlano del pianeta morente Dessa, sente dentro di sé che è quella la sua casa. Decide di andarci, ma non risulta facile. La ragazza aliena e la sua missione di salvataggio del pianeta ricordano “Il quinto elemento” del francese Luc Besson, uscito nel 1997.
- Petlja Oriona (“Il nodo di Orione”) –1980
Un’anomalia energetica è individuata nel Sistema Solare e rappresenta una minaccia per la Terra. Il fenomeno è chiamato “Nodo di Orione” e ha uno strano effetto sugli umani, ma come scoprirà in seguito la missione spaziale inviata a studiarlo, non è quello il problema principale. Durante la spedizione, l’equipaggio si trova faccia a faccia con gli alieni, sotto forma di ologrammi, che cercano di mettere in guardia gli umani su un problema più grande. Gli ologrammi usati in questo film di Vasilij Levin sembrano abbastanza simili a quelli che appaiono nella saga di “Guerre stellari”.
- Il mistero del terzo pianeta –1981
Basato sul romanzo per bambini “Il viaggio di Alice” di Kir Bulychjov, questo film d’animazione (titolo russo: Tajna tretej planety) è considerato un cult in Russia. Una spedizione di terrestri esplora altri pianeti per trovare nuovi animali per lo zoo di Mosca. L’equipaggio, di cui fa parte una ragazzina, incontra molti strani esseri viventi e riesce a uscire indenne dagli intrighi dei nemici.
- Kin-dza-dza! –1986
Vero classico della cinematografia sovietica, questa commedia satirica distopica di Georgij Danelija (che nel 2013 ha diretto anche il remake in versione cartone animato) è un must, da vedere assolutamente. Racconta la storia di due russi che accidentalmente finiscono su un pianeta straniero chiamato Pluk, e faticano a trovare la strada di casa. La loro avventura è piena di incontri con strani rappresentanti del pianeta Pluk della galassia Kin-dza-dza, che possiedono poteri telepatici, parlano strane lingue e hanno sorprendenti norme sociali. Inoltre, gli alieni sembrano umani, ma indossano piccoli campanelli al naso. Molto divertente!
- Vampiry Geony (“I vampiri di Geona”)–1991; Khozjaeva Geony (“I padroni di Geona”) –1992
Questi cortometraggi animati raccontano di una spedizione umana su un pianeta lontano chiamato Geona. Le condizioni climatiche complessive sono piuttosto favorevoli per gli esseri umani, ma i pericolosi vampiri che popolano il pianeta rappresentano un serio ostacolo alla colonizzazione. I vampiri assomigliano più a degli pterodattili, e i personaggi principali assomigliano molto ai famosi attori americani Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone e Chuck Norris, e parlano addirittura in russo con accento americano!