Accadde oggi: 253 anni fa veniva inaugurato l’Ermitage

Global Look Press
A San Pietroburgo il tempio dell’arte mondiale ospita tre milioni di capolavori risalenti a epoche diverse, esposti in 350 sale, su una superficie complessiva di 20 chilometri. Volendo ammirarli tutti si impiegherebbero otto anni

Il 7 dicembre è una data speciale per l’arte mondiale. In questo giorno, 253 anni fa, venne infatti inaugutato il museo Ermitage di San Pietroburgo, che ospita una delle più importanti collezioni d'arte del mondo.

La data ufficiale della fondazione è stata fissata al 7 dicembre 1764 quando Ekaterina II acquistò una collezione di capolavori al commerciante tedesco Johann Ernest Gotzkowski. Così come molti tesori artistici del mondo, tra cui la Galleria degli Uffizi, il Museo del Prado e il Louvre, anche l’Ermitage nacque da una semplice collezione privata.

La collezione più importante del museo occupa oggi cinque edifici situati lungo le rive della Neva, nel centro di San Pietroburgo, in mezzo ai quali c’è il Palazzo d’Inverno, progettato in stile barocco dall'architetto Bartolomeo Rastrelli. La collezione del museo conta circa tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, esposte in 350 sale, su una superficie complessiva di 20 chilometri. Se voleste soffermarvi ad ammirare ogni opera o quadro esposti per un solo minuto, il vostro viaggio nel mondo della bellezza durerebbe quasi otto anni!

Un’altra curiosità che forse non tutti conoscono: da tre secoli, nei sotterranei del museo vive una moltitudine di gatti. La guardia felina comparve nella residenza imperiale nel 1745 su ordine dell’imperatrice Elisabetta I che voleva così scacciare ratti e topi che infestavano il Palazzo d’Inverno. Da allora i gatti vissero a palazzo, poi nel museo. L’unica eccezione alla loro continuativa presenza risale agli anni dell’assedio di Leningrado, quando la spaventosa fame fece sparire dalla città anche i gatti. Dopo la guerra due rami di gatti della Siberia furono portati in città per ridare vita alla popolazione di predatori di topi, e una parte di essi arrivò all’Ermitage. Al momento i sotterranei del museo ospitano circa 70 rappresentanti della nutrita famiglia di felini.

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