L'espansione dell'Ermitage

Il museo più celebre della Federazione è sempre più global. E da San Pietroburgo, le sue collezioni raggiungono ormai ogni parte del mondo

Il Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo sta progettando di aprire sedi a Mosca e in altre cinque città russe: lo ha detto Vladimir Matveev, il vicedirettore del settore mostre e sviluppo del museo. Le sedi saranno inaugurate nel 2015 a Mosca, Vladivostok, Omsk, Ekaterinburg, Rostov sul Don e probabilmente Kaliningrad. Il Museo di Stato dell’Ermitage ha una collezione stimata in circa tre milioni di opere d’arte, appartenenti alle culture di tutto il mondo, comprendenti dipinti, disegni, sculture e reperti archeologici. I dipartimenti del museo e le mostre a San Pietroburgo sono ospitati in dieci edifici, sette dei quali monumenti dell’architettura russa del XVIII e del XIX secolo.

Dall'Ermitage all'Italia
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In Russia. Pochi però sanno che l’Ermitage ha sedi aperte e operative anche in altre città. Nel 2005 il museo ha inaugurato la prima sede russa a Kazan, dove il direttore dell’Ermitage, Mikhail Piotrovskij, presentò la prima mostra intitolata: "La corsa all’oro, storia e cultura". Da allora quella sede ha ospitato altre undici mostre. Nel 2010 è stata inaugurata la sede dell’Ermitage di Vyborg, la cui prima mostra è stata dedicata al regno di Caterina la Grande. L’Ermitage di Vyborg offre visite guidate, conferenze e programmi formativi messi a punto dagli esperti del Museo di Stato dell’Ermitage. Tra le mostre che si sono state organizzate vi sono "Est e ovest: l’arte del mondo islamico" e "Pittura e scultura italiana del periodo barocco nella collezione del Museo di Stato dell’Ermitage".

In Italia. Nel XXI secolo, l’Ermitage ha iniziato ad aprire proprie sedi anche all’estero. Nel 2006 una sede italiana ha aperto nella città di Ferrara, nel castello dei Duchi d’Este, con il finanziamento del comune e delle aziende ferraresi. Il Centro scientifico culturale "Ermitage Italia", a luglio 2013, è stato trasferito a Venezia. L’obiettivo principale è studiare il lavoro scientifico eseguito a partire dalle collezioni di arte italiana, e coltivare i rapporti culturali russo-italiani. Gli obiettivi specifici di questa sede consistono nell’organizzazione di convegni internazionali, in restauri e scambi di opere d’arte tra l’Ermitage e il Centro nazionale del restauro di Firenze, come pure la pubblicazione delle traduzioni dei diari di viaggio di italiani in Russia. Ermitage Italia coordina anche un programma di cooperazione archeologica con alcuni enti di Napoli, scambi di mostre con i musei romani e altro ancora.

I gatti dell'Ermitage

In Olanda. Al momento esiste una sede straniera dell’Ermitage anche ad Amsterdam. Ermitage Amsterdam nacque nel 2004 come piccolo museo, ma già nel 2009 aveva a disposizione uno spazio espositivo di circa quattromila metri quadrati. Il museo è stato inaugurato ufficialmente nel giugno 2009 dalla regina Beatrice d’Olanda e dal presidente russo di allora Dmitry Medvedev. La decisione di aprire una sede del museo ad Amsterdam fu dovuta al fatto che il fondatore di San Pietroburgo, Pietro I, era stato un grande appassionato dei Paesi Bassi e visitava di frequente Amsterdam. "Per l’opinione pubblica olandese poter conoscere da vicino le collezioni del Museo di Stato dell’Ermitage di San Pietroburgo è un’occasione unica" ha detto a Russia Oggi Ernst W. Veen, direttore di Ermitage Amsterdam. "Tutto ha avuto inizio nel 1991 nel centro espositivo internazionale Nieuwe Kerk di Amsterdam e il successo è stato notevole. Ciò ha costituito la premessa per far decollare l’idea unica di aprire un museo satellite del Museo di Stato dell’Ermitage ad Amsterdam. Dalla sua apertura, nel 2009, lo hanno visitato oltre tre milioni di persone e attualmente questo è uno dei musei più frequentati dei Paesi Bassi. Possiamo legittimamente affermare che i nostri sogni si sono avverati".

Le notti bianche. Il museo di Amsterdam organizza esposizioni temporanee, aperte da quattro mesi a due anni. Uno dei 15 euro necessari per acquistare il biglietto di ingresso va a finanziare direttamente l’Ermitage di San Pietroburgo. La tutela e lo sviluppo del Museo di Stato dell’Ermitage dipendono proprio dall’aiuto dato al museo dagli amici che esso ha in tutto il mondo, da aziende internazionali e russe molto affermate, da fondazioni e singoli sostenitori, uniti nell’esclusivo "Club degli amici", che ha sede nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna e in Italia. Come dice Paul Rodzianko, presidente del consiglio di amministrazione e Ceo della Fondazione del Museo dell’Ermitage negli Stati Uniti, la Fondazione non occupa uno spazio fisico vero e proprio, ma raccoglie fondi per i progetti di restauro e conservazione e per garantire la donazione di oggetti d’arte e di manufatti al Museo tramite la sua iniziativa "Art from America". La Fondazione inoltre ospita corsi formativi, si occupa di pubblicazioni, finanzia mostre e organizza anche l’annuale visita al Museo durante la Notte bianca.

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