Nikolaj Gumilev, Lev Gumilev e Anna Akhmatova
: L. GorodetskyUn poeta romantico, un “cavaliere” dell’Età d’Argento, un viaggiatore instancabile. Nikolaj Gumilev era tutto questo insieme. Era artista ed esploratore. E dedicò la sua vita alla letteratura, alle donne e ai viaggi esotici. Figura centrale del movimento acmeista insieme ad Anna Achmatova (donna che poi sposò) nasceva 120 anni fa. E prima che la morte ponesse fine alla sua produzione artistica (una morta sopraggiunta troppo presto per volere del potere sovietico, che per anni aveva proibito i suoi scritti) Gumilev ci ha lasciato in eredità capolavori poetici senza tempo. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo romantico e tragico poeta.
1 I viaggi
Gumilev nasce a Kronstadt, città affacciata sul mare, non lontano da San Pietroburgo. Visita in lungo e in largo l’Europa e, grazie all’Accademia delle Scienze, realizza diverse spedizioni in Africa, dall’Egitto alla Somalia. E fu proprio il continente nero a ispirare Gumilev nella stesura di molti poemi.
2 L’acmeismo
Nel 1912 annuncia la nascita di un nuovo movimento letterario: l’acmeismo, nato come reazione all’esasperazione e all’astrattismo del simbolismo. L’acmeismo proclama la materialità, la concretezza delle immagini, la precisione della parola. A questo movimento aderiscono molti altri poeti dell’epoca, da Anna Akhmatova a Osip Mandeshtam, passando per Sergej Gorodetskij. In seguito l’acmeismo coinvolge anche la pittura (Konstantin Korovin, Boris Kustodiev) e la musica (Anatolij Lyadov, Igor Stravisnkij).
3 Gumilev rubacuori
Nella sua vita Gumilev infrange numerosi cuori. Conquista attrici, poetesse, ballerine e giovani rivoluzionarie. Partecipa a due duelli, e arriva addirittura a tentare il suicidio. Mette al mondo due figli e si sposa due volte. La prima donna che porta all’altare è Anna Akhmatova, che conosce in gioventù. La loro attività letteraria si fa molto attiva e la coppia produce insieme un gran numero di poesie. Ma la loro relazione incontra numerose insidie e dopo otto anni si lasciano. Il figlio di Gumilev diventa un famoso storico, etnologo e scrittore. Come suo padre, un grande amante dei viaggi.
Durante l’epoca del terrore stalinista, Gumilev viene accusato di essere un nemico del popolo. Tuttavia la sua ormai ex moglie Akhmatova continua a proteggerlo e inizia a custodire in segreto la sua eredità poetica.
4 Le traduzioni
Così come hanno fatto alcuni poeti europei come Shakespeare, Baudelaire e Browning, Gumilev inizia a tradurre poesie cinesi ancora sconosciute in Russia, opere orientali e persino alcune canzoni popolari abissine, registrate grazie all’aiuto di alcuni interpreti durante uno dei suoi tanti viaggi in Africa.
5 La Prima guerra mondialeDotato di un carattere intrepido e di sete di atti eroici, all’inizio del confitto Gumilev parte volontario per il fronte. Viene premiato due volte per il coraggio con la croce di San Giorgio e riceve il grado di ufficiale.
6 I bolscevichi e la Rivoluzione
Nonostante decida di non emigrare, il poeta non sostiene la Rivoluzione del 1917 e non nasconde le proprie posizioni antirivoluzionarie: continua a farsi il segno della croce in pubblico e parla di teorie monarchiche. Nonostante ciò, continua a essere una delle più importanti figure del panorama letterario dell’epoca.
Questo atteggiamento però non piace alle autorità sovietiche che, nel 1921, quando Gumilev ha solo 35 anni, lo arrestano con l’accusa di cospirazione antisovietica. Ben presto viene fucilato. Ancora oggi non si conoscono il luogo e il giorno esatto della sua morte, così come il posto in cui è stato sepolto.
7 Un nome vietato
Dopo la fucilazione, Gumilev continua a far parte della “lista nera” delle autorità sovietiche per molti anni. Solamente con Gorbachev il “caso Gumilev” viene rivisto. E con la perestrojka il poeta viene “assolto” dalle accuse e la sua poesia torna a far parte della letteratura ufficiale russa, insieme a quella di molti altri poeti come Marina Tsvetaeva e Osip Mandelshtam.
La Giraffa
Oggi trovo il tuo sguardo singolarmente triste
E le tue mani più sottili, quando ti afferri le ginocchia.
Ascolta: lontano lontano, sul Lago Ciad,
Un'elegante giraffa se ne sta.
Ha forme armoniose e lunghe zampe
E magici arabeschi sulla pelle;
Non c'è chi osi paragonarsi a lei, solo la luna,
Che si frammenta e scorre sulla superficie dei grandi laghi.
Spicca come le vele colorate delle navi,
E la sua corsa è lieve come un gioioso volo.
So le meraviglie di questa terra
Quando al tramonto si nasconde nelle marmoree grotte.
So le storie felici di paesi segreti
sulla fanciulla scura e il giovane capo innamorato,
Ma troppo a lungo hai respirato nebbie pesanti
A nulla crederai, solo alla pioggia.
E come parlarti allora di giardini tropicali,
di eleganti palme, della fragranza di erbe straordinarie...
Piangi? Ascolta... Lontano, sul Lago Ciad,
Un'elegante giraffa se ne sta
1907
(Traduzione di Manuela Vittorelli)
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