Vladímir Putin canta "Blueberry hill" (Foto: Reuters)
Se non siete ancora stati in Russia, queste 25 canzoni vi incoraggeranno molto probabilmente a partire. Se, invece, vi siete già stati, vi serviranno a capire meglio la complessità di questo Paese. La musica infatti è un riflesso della società, delle sue molteplici soggettività e delle sue orme storiche. La musica rappresenta l’anima di un Paese.
1. Iniziamo con due fenomeni contemporanei: le glamourose serate di gala di fine anno e Glukoza, icona del pop commerciale russo. La canzone si intitola “Balla, Russia!” e ha una punta di ironia nel suo istrionismo.
Глюкоза - Танцуй, Россия! / Glukoza - Russia, balla!
2. Nata in Lituania, Alina Orlova ha ottenuto, di recente, un grande successo in Russia, dopo aver spopolato nel suo Paese natale. Il magnetismo della sua musica è evidente, ma il fatto che sia un’“europea” che rispolvera il repertorio della musica popolare russa (versioni dei DDT e dei Kino, per esempio) la rende ancora più appetibile alle orecchie dei russi. Inoltre si tratta di una cantante giovane e attraente, con un’immagine fresca.
Алина Орлова - Чудеса / Alina Orlova - Miracoli
Алина Орлова - Летели облака / Alina Orlova – Volavano le nuvole
Алина Орлова - KoLaPS ШОУ / Alina Orlova - Kolaps show
3. Vi è poi Sergei Zverev, ospite fisso dei programmi televisivi russi e simbolo del nuovo ideale di glamour russo. L’amore/odio che suscita è tale che l’equivalente russo del programma “Muchachada Nui” gli ha dedicato una curiosa parodia...
Сергей Зверев - Дольче Габбана / Sergej Zverev - Dolce&Gabbana
Сергей Зверев - Дольче Габбана (Пародия) / Sergej Zverev - Dolce&Gabbana (parodia)
4. Alla Pugacheva possiede una stazione radio tutta sua ed è stata una delle protagoniste indiscusse degli show televisivi russi di questi ultimi (e turbolenti) 45 anni. In epoca sovietica era una sorta di softpower culturale nei Paesi del Secondo Mondo (prendete, ad esempio, il secondo video, in cui l’artista si esibisce in Corea del Nord), mentre ora lo è per le ex repubbliche dell’Unione Sovietica.
Алла Пугачева - Миллион алых роз / Alla Pugacheva - Un milione di rose scarlatte
Алла Пугачева - Цыганский хор (Live, 1989, Пхеньян) / Alla Pugacheva - Il coro gitano (Live, 1989, Pyongyang)
5. Indovina, indovinello: chi cantava questa canzone, quando era ancora un adolescente? Inizia per “Nikita” e finisce per "Mikhalkov". Il film “Io cammino per Mosca” del 1964 è stato un vero e proprio successo commerciale e la sua colonna sonora è stata sottoposta a centinaia di rivisitazioni.
Никита Михалков - Я шагаю по Москве / Nikita Mikhalkov – Io cammino per Mosca
Una delle peggiori versioni:
Челси - Я шагаю по Москве / Chelsea - Io cammino per Mosca
6. Per toglierci dalla testa questo flop, passiamo al film più amato dai russi, che ogni anno viene mandato in onda alla vigilia di Capodanno. “L'ironia del destino, oppure Buon bagno!” ha una colonna sonora fantastica e anche le sue canzoni hanno “sofferto” centinaia di rifacimenti e versioni.
Я спросил у ясеня / Ho chiesto al frassino
На Тихорецкую / A Tikhoreckaja
Если у вас нету тёти / Se non avete una zia
7. Un altro indovinello: di che epoca pensate che sia questo gruppo? I “Kombinacija” sono un chiaro esempio della discontinuità del discorso, della disillusione e del sarcasmo amaro della fine degli anni ‘80. Con loro, ricordiamo il periodo della perestrojka, dopo l’egemonia grigia di Brežnev.
Комбинация - Russian Girls / Kombinacija - Russian Girls
Комбинация - American boy / Kombinacija - American boy
8. In questa lista non possono mancare le canzoni per i bambini. I cartoni animati sovietici, oltre ad essere di qualità ottima, vantavano delle colonne sonore eccezionali. Prendiamo l’esempio migliore: Cheburashka, che, per inciso, è un idolo manga in Giappone. Un altro aneddoto: i cartoni animati a Cuba sono conosciuti con il nome di “Muñequitos rusos” (Pupazzetti russi).
Песня Крокодила Гены (голубой вагон) / La canzone del coccodrillo Gena (vagone azzurro)
Чебурашка - Пусть бегут неуклюже / Cheburashka – Che corrano goffamente
9. Come in altri Paesi, anche in Russia è molto di moda la musica retrò. Rimane un mistero perché alcuni temi vengano recuperati e altri no, come potrete ben capire ascoltando questo pezzo intitolato “Rose bianche”, che continua a impazzare nelle discoteche e a essere la suoneria per cellulari più scaricata.
Юрий Шатунов - Белые Розы / Yuri Shatunov – Rose bianche
10. Forse ci sono troppe colonne sonore, il fatto è che oltre a essere molto buone dal punto di vista musicale, sono anche molto popolari e significative ... come questa intitolata “Aleksandra”, dal film “Mosca non crede alle lacrime”.
Александра - Москва слезам не верит / Aleksandra - Mosca non crede alle lacrime
11. Parlando di Mosca dobbiamo fare riferimento alla ulitsa Arbat, più per quello che era in passato che per ciò che è diventata oggi, e a Bulat Okudzhava, cantautore (e maestro) di un’intera generazione di russi.
Булат Окуджава - Песенка об Арбате / Bulat Okudzhava - La canzonetta sull’Arbat
12. Dell’underground pietroburghese avremmo potuto scegliere decine di gruppi, ma vi suggeriamo gli Aukcyon, perché sono uno dei gruppi più sconosciuti al di fuori dei confini dalla Russia - visto che la loro carriera si è consolidata un po’ più tardi - e per la grande influenza che esercitano sui giovani.
АукцЫон – Дорога / Aukcyon – Il cammino
Аукцыон - Давай откроем эту дверь / Aukcyon – Apriamo questa porta
13. Mettiamo Eduard Chil (noto anche come Mr. Trololo) al numero 13, perché sembra portare sfortuna (lo scopo originale della canzone era quello di trasmettere la gioia di tornare a casa dopo il lavoro e le comodità di una casa sovietica) .
Эдуард Хиль / Eduard Chil
14. Con i suoi grandi successi, “Ksjusha” e “Elektrichka”, Alena Apina ha fatto ballare i russi amareggiati dalle riforme economiche degli Anni ’90.
Алёна Апина - Ксюша, Электричка / Alena Apina - Ksjusha, Elektrichka
15. Vladimir Vysockij è forse una delle personalità più importanti della cultura russa degli ultimi 50 anni. Attore, scrittore e cantante, la sua figura è una delle più rispettate e ricordate, nonostante la sua tragica fine. Le sue canzoni, invece, sembrano una fonte inesauribile di ispirazione, giacché continuano a essere rivisitate. La sua influenza nella cultura russa potrebbe essere paragonata a quella di Bob Dylan negli Stati Uniti e a quella di Serge Gainsbourg in Francia. L’equivalente spagnolo sarebbe Joaquín Sabina.
Владимир Высоцкий / Vladimir Vysockij
Высоцкий - Одна научная загадка / Vladimir Vysockij – Un enigma scientifico
16. Una “rara avis” della musica sovietica è la cantante polacca/tedesca Anna German. Il suo brano più noto è “Nadezhda” (Speranza), ma ha cantato anche in altre lingue (polacco, italiano, tedesco, inglese, spagnolo e latino) e ha interpretato persino l’“Ave Maria”.
Анна Герман - Надежда / Anna German - Speranza
Анна Герман - Ave María / Anna German - Ave Maria
17. E ora un po’ di hip hop russo, che sta spopolando tra i giovani.
Каста - Pro Maksa / Kasta – Riguardo a Maks
18. Per alleviare la tensione, ritorniamo agli anni '80, a Leningrado, con il rock dei Bravo, un gruppo che godette di un certo successo negli anni '80 e che continua tuttora a esibirsi, anche senza la vocalist originale Zhanna Aguzarova che ha avuto, in seguito, una turbolenta carriera come solista.
Браво / Bravo
Алла и Ж. Агузарова / Alla e Zhanna Aguzarova
19. Si dicono molte cose di Zemfira: “prima era meglio”, “la odio”, “l’adoro” o persino che “è una stupida”. Ma una cosa è certa: la sua è la musica più interessante degli ultimi 10 anni in Russia.
Земфира - Прогулка / Zemfira – Una passeggiata
Земфира - Любовь, как случайная смерть / Zemfira – L’amore come una morte accidentale
20. Qui prendiamo due piccioni con una fava: da un lato vediamo scene tratte da “Brat” (fratello), uno dei film più importanti dopo la caduta dell’Urss e dall’altro recuperiamo i Kino, la band più rappresentativa dell’underground russo.
Kino vs Brat 2 - The Last Hero / Kino vs Brat 2 – The Last Hero
21. Gli “occhi neri” sono un tema suggestivo e ricorrente della musica russa. Qui vi presentiamo solo tre esempi: il primo è del grande precursore del tango in Russia, Petr Leshchenko; il secondo è dell’artista russo più importante degli inizi del secolo, Fedor Shalyapin; e il terzo è del coro un po’ pacchiano dell’esercito russo. Una delle cose che ho imparato è che quando una russa ti sussurra questa canzone all’orecchio, di lì a poco scoppierà un temporale.
Пётр Лещенко - Чёрные глаза / Petr Leshchenko – Occhi neri
Фёдор Шаляпин - Очи чёрные / Fedor Shalyapin - Occhi neri
Хор красной армии - Очи чёрные / Il coro dell’esercito rosso - Occhi neri
22. E poi c’è la campagna, la provincia, la Russia profonda, quella tradizionale, rappresentata qui da donne ugro-finniche che rivisitano gli Akvarium e i Kino in lingua udmurta.
Аквариум - Под небом голубым / Akvarium – Sotto il cielo azzurro
Цой на удмуртском / Tsoj in lingua udmurta
23. Serega è uno dei più grandi successi musicali di Russia e Ucraina, nonostante sia nato in Bielorussia e abbia studiato in Germania.
Серёга - Чёрный бумер / Serega - BMW nero
Серёга - Дети Улиц / Serega - Bambini della strada
24. La comunità russa ha avuto una grandissima influenza sulla cultura berlinese. L’ultimo esempio è Ersatz Musika, il gruppo dell’artista Irina Dubrovskaja, la cui musica appartiene al genere “folk urbano post-sovietico”.
Ersatz Musika - В тихом омуте / Ersatz Musika – Su un’onda tranquilla
25. E per concludere in bellezza vi proponiamo il Presidente Vladimir Putin mentre imita Frank Sinatra.
Vladímir Putin – Blueberry hill
E anche il Caucaso è presente:
Кавказская пленница / Prigioniera del Caucaso
Здравствуй, мама / Ciao, mamma
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