Quattro insolite varietà di miele che si possono gustare solo in Russia

Cucina
MARIA BUNINA
Grazie alla enorme varietà delle zone climatiche, della flora e della fauna, la produzione di miele russa è particolarmente ricca, e presenta delle vere rarità. Una è anche inclusa nella dieta dei cosmonauti!

1 / Miele di Kalopanax septemlobus

Si tratta di un tipo di miele molto raro, tipico del Territorio del Litorale (la regione di Vladivostok). Il Kalopanax septemlobus è un albero relitto, a rischio estinzione. La sua principale peculiarità è che la fioritura avviene una volta ogni tre o quattro anni, per cui il miele che se ne ricava è piuttosto costoso.

Il miele ha un ricco colore scuro e un aroma profondo con note legnose e fruttate. Contiene adattogeni che tonificano l’organismo, e che gli esperti paragonano alle sostanze utili del ginseng. È ricco di aminoacidi, antiossidanti, enzimi e vitamine. Si consiglia di assumerlo in caso di elevato sforzo fisico e forte stress. In russo è chiamato “Diformantovyj mjod” (“Диморфантовый мёд”) perché l’albero di Kalopanax septemlobus ha il nome non scientifico di “diformant”.

2 / Miele di bosco della Baschiria

Il viaggiatore ed etnografo francese Paul Labbé, circa cento anni fa, scrisse nel suo libro “Sulle strade della Russia. Dal Volga agli Urali”: “A volte ci siamo imbattuti in tronchi d’albero in cui, grossolanamente e profondamente, erano stati incisi a colpi di accetta come dei gradini che i baschiri usano per arrampicarsi fino all’altezza di 10-12 metri, dove le api hanno il loro alveare. Il tronco gigante, a prima vista perfettamente sano, si è rivelato infatti essere cavo: le api degli Urali vivono nelle cavità di abeti, tigli e platani [l’autore chiama platano l’acero riccio, o platanoide; ndr], e il miele di tiglio è considerato il migliore e il più profumato”. 

In effetti, un raro miele della Baschiria viene estratto ancora oggi da alveari situati nelle cavità degli alberi, sebbene nella regione sia diffuso anche il metodo tradizionale di produzione del miele in favi rimovibili. Questo miele raro è detto “Miele di bosco della Baschiria” (in russo: “Башкирский лесной мёд”; “Bashkirskij lesnoj mjod”.

Gli scienziati sottolineano anche le specificità delle api della Baschiria, caratterizzate da resistenza al gelo, resistenza a molti parassiti e produzione di miele con un breve periodo di raccolta. Anche la varietà della vegetazione locale ha un impatto: nel Bashkortostan ci sono circa 300 specie di piante mellifere.  

In termini di numero di enzimi per unità di volume, il miele baschiro supera in modo significativo i concorrenti di altre regioni: il suo numero di diastasi va da 22 a 50 (il miele del sud della Russia ne ha da 5 a 8, quello dell’Altai 18). Per le sue proprietà benefiche, il miele della Baschiria è incluso nella dieta dei cosmonauti russi.

3 / Miele dell’Altaj con corna di maral 

Sugli Altaj, al miele di fiori di campo si aggiungono pezzi di corna di maral (un grande cervo siberiano) per ottenere un prodotto con effetti tonificanti e antimicrobici. Le corna di maral hanno una struttura tubolare che si riempie di sangue. La superficie delle corna è ricoperta da una sottile pelle con della peluria. Contengono un complesso di sostanze attive: grassi, calcio, magnesio, ferro, fosforo, silicio, sodio, potassio, oltre ad aminoacidi e fosfolipidi. 

Si ritiene che le corna di maral abbiano un effetto benefico sul fegato, stimolandone la rigenerazione in caso di lesioni tossiche e traumatiche. Il miele di corna di maral ha un sapore leggermente aspro con un retrogusto tonificante e rinfrescante. Il nome di questo miele in russo è “Altajskij mjod s pantami marala” (“Алтайский мёд с пантами марала”).

4 / Miele di montagna dell’Altaj

L’Altaj produce molti tipi di miele, ma il più prezioso, ecologicamente puro e difficile da raccogliere, è considerato il miele di montagna. Si tratta di un miele poliflorale, cioè prodotto sulla base di diverse erbe che crescono alle pendici dei Monti Altaj.

Grazie alla varietà di erbe presenti nella sua composizione (trifoglio, cipresso, acacia, caprifoglio, prugnolo, origano, lampone selvatico), questo miele (il cui nome in russo è “Алтайский горный мёд”; Altajskij gornyj mjod”) ha un aroma ricco e un gusto sfaccettato dolce-agro-amaro. Il più delle volte il miele di montagna locale è di colore giallo chiaro, ma può essere anche rosso-marrone. Rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere i raffreddori.


LEGGI ANCHE: I segreti del miele decantato, l’antica bevanda slava che richiedeva 40 anni di attesa 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: