Il pane alla senape è una pagnotta di grano con un gustoso interno giallastro e una tenera crosta. A differenza del solito pane russo, questo pane viene prodotto aggiungendo dell’olio di senape all'impasto. Ciò non significa che abbia un sapore amaro, anzi! Risulta molto morbido e delicato.
Questo tipo di pane era piuttosto comune nell'Unione Sovietica. La ricetta risale agli anni Quaranta, anche se lo standard statale per la preparazione del pane alla senape è stato introdotto nel 1988. Aveva forme diverse: rettangolare e ovale. Quelle ovali avevano delle decorazioni speciali a forma di spiga, in modo che il pane lievitasse in modo uniforme e non si strappasse.
L'olio di senape rende questo pane non solo gustoso ma anche sano, infatti migliora la composizione del sangue e neutralizza le tossine grazie al suo elevato contenuto di vitamine e minerali. Inoltre, aiuta il sistema nervoso e contrasta gli effetti negativi dello stress quotidiano, eliminando le scorie nocive dal corpo e rafforzando il sistema immunitario.
L'aroma di questo pane mi riporta alla mia infanzia. Quando frequentavo la scuola elementare nel quartiere Cherkizovskij di Mosca, dopo la scuola andavamo a comprare il pane fresco nella piccola panetteria della vicina fabbrica di pane. A dire il vero, qualsiasi pane appena sfornato mi sembrava incredibilmente delizioso, allora come oggi. Ma l'odore del pane alla senape era particolarmente piacevole. Di recente, ho avuto la fortuna di trovare dell'olio di senape biologico e non raffinato e ho voluto subito provare questa ricetta.
Ho usato una ricetta classica tratta dal libro “350 Varietà di Pane”, di Plotnikov e Kolesnikov, pubblicato nel 1940. La cottura del pane alla senape richiede tempo; per preparare l'impasto bisogna fare il lievito madre. Una volta pronto, l'impasto viene lavorato e fatto lievitare in più fasi. Ci vuole pazienza, ma la soddisfazione è garantita.
Il pane alla senape va consumato il giorno successivo alla cottura. Trovo che sia la colazione perfetta con burro e marmellata fatta in casa.
Ingredienti per una pagnotta (1 kg):
Julia Mulino
Per il lievito madre:
- Farina di alta qualità - 350 gr
- Acqua - 245 ml
- Lievito vivo - 7 gr
Per l'impasto:
- Farina - 350 gr
- Sale - 9 gr
- Acqua - 110 ml
Per la terza lavorazione dell'impasto:
- Olio di senape - 56 gr
- Zucchero - 42 gr
Preparazione:
Sciogliete il lievito in acqua tiepida e mescolatelo con la farina e il lievito.
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Coprite l'impasto e lasciatelo in un luogo caldo per 2,5 ore.
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Una volta trascorse 2,5 ore:
Sciogliete il sale nell'acqua e aggiungetelo all'impasto lievitato con la farina. Mescolate gli ingredienti, coprite e lasciate riposare per 15 minuti. Impastate con un mixer elettrico per 10 minuti. L'impasto deve essere liscio ed elastico, in modo che quando si esercita una leggera pressione con le mani, la pagnotta riacquisti la forma precedente. Coprite e lasciate lievitare in un luogo caldo per altre 2 ore.
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Dopo 2 ore:
Mescolate l'olio e lo zucchero e lavorate l'impasto per 7 minuti. Coprite e lasciate lievitare in un luogo caldo per 1,5 ore.
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Formate una sfoglia rettangolare e ripiegate i bordi verso il centro della sfoglia. Piegate l'impasto a metà, pizzicate i bordi e stendete l'impasto. Arrotolate leggermente la pasta per darle una forma ovale. Preriscaldate il forno a 230℃.
Julia Mulino
Coprite e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 30-40 minuti. L'impasto deve lievitare in modo che il pane si gonfi all'interno.
Con un coltello affilato praticate dei tagli a forma di spiga nel pane. Spalmate delicatamente il pane con l'acqua, utilizzando un pennello morbido.
Julia Mulino
Mettetelo in forno preriscaldato a 230℃. Versate mezzo bicchiere di acqua bollente sul fondo della teglia per creare vapore.
Dopo 10 minuti, rimuovete la teglia con l'acqua.
Julia Mulino
Cuocete fino a quando non si sente un buon profumo di cottura. Ci vorranno circa 30-35 minuti.
Lasciate raffreddare il pane su una griglia metallica.
Tagliatelo a fette dopo 40 minuti o un'ora.
Julia Mulino
Vi consigliamo di servirlo dopo aver aspettato un'ora o, meglio ancora, il giorno dopo la cottura. È delizioso con del burro o marmellata spalmati sopra!
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