Vyborg è chiamata “la città del bretzel” o, più familiarmente, “krendelny”: un termine che deriva dalla parola “krendel”, la versione russa del bretzel, per l’appunto. Questa graziosa cittadina si trova a soli 68 km dal confine con la Finlandia e si ritiene che la specialità culinaria locale fosse stata preparata per la prima volta dai francescani, che si trasferirono a Vyborg nel XV secolo. Furono proprio i francescani ad aver portato in queste terre delle spezie fino a prima sconosciute, e che resero i krendel di Vyborg speciali e diversi dai bretzel tedeschi.
I krendel dolci e speziati venivano cucinati nei giorni di festa dopo la Quaresima ed erano considerati una prelibatezza per la nobiltà. Quando Vyborg entrò a far parte della Russia, nel 1721, i krendel iniziarono a essere serviti anche a corte.
Da quello che sappiamo, il vero krendel di Vyborg è una pasta dolce, fatta con molte spezie come cardamomo, noce moscata, chiodi di garofano e altre. Il segreto del processo di cottura è quello di far bollire i krendel in acqua prima di metterli in forno: ciò li rende più morbidi e lisci.
La prima volta che ho cucinato i krendel di Vyborg a casa mia, ho seguito una ricetta contenuta nel libro “Bulochnik” di Maslov, del 1905. Anche se le quantità esatte di latte e farina non sono indicate, gli ingredienti principali e le spezie sono abbastanza chiari.
Ho cotto i miei krendel con diverse tecniche: con e senza scottatura in acqua bollente; e sono giunta alla conclusione che il risultato è decisamente migliore dop un minuto di bollitura.
Sono sicura che questi krendel morbidi e saporiti, con una crosta croccante e il ripieno arioso, piaceranno anche a voi! Proviamo?
Ingredienti per 6 - 8 porzioni:
Julia Mulino
Per l’impasto:
- Farina - 500 gr
- Latte - 250 ml
- Uova - 1
- Burro - 120 gr
- Zucchero - 130 gr
- Noce moscata - 1 cucchiaino
- Cardamomo - 1 cucchiaino
- Zafferano - ⅓ cucchiaino
- Chiodi di garofano - 2
- Sale - ½ cucchiaino
Per la glassa:
- Tuorlo - 1
- Latte - 1 cucchiaio
- Zucchero di canna - 3 cucchiai
Preparazione:
In una tazza versate mezzo bicchiere di latte caldo e diluite il lievito; aggiungete un cucchiaio di zucchero. Il lievito dovrebbe attivarsi.
Julia Mulino
Sciogliete lo zafferano nel latte: conferirà un sapore speciale e un colore giallastro all’impasto. Se invece non amate lo zafferano, saltate pure questo passaggio.
Julia Mulino
Sbattete le uova e lo zucchero; aggiungete il latte.
Julia Mulino
Setacciate metà della farina nella miscela di latte e aggiungete la miscela di lievito.
Julia Mulino
Mescolate l'impasto liquido, coprite con un asciugamano e lasciatelo lievitare per 30 minuti.
Julia Mulino
Se necessario, sgocciolate l'impasto e incorporate la farina rimanente.
Julia Mulino
Aggiungete gradualmente il burro morbido tagliato a piccoli pezzi.
Julia Mulino
Lavorate l'impasto per 15 minuti nel mixer fino a quando non si attacca più ai lati. Dovreste ottenere un impasto liscio.
Julia Mulino
Coprite l'impasto con un asciugamano e mettetelo in un luogo caldo per 1 ora; lieviterà di nuovo.
Julia Mulino
Dividete l'impasto in 3 parti uguali e con ciascuna di esse formate un anello con le estremità annodate, come dei bretzel (krendel, alla russa).
Julia Mulino
Se volete cuocerli in modo tradizionale, preparate una grande pentola di acqua bollente e scaldate il forno a 220° C; immergete delicatamente i bretzel nell'acqua bollente per un minuto; per toglierli, usate una schiumarola larga per evitare che si sfaldino. Se volete che si formi una crosta marrone, allora sciogliete nell’acqua bollente un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio.
Julia Mulino
Mettete i bretzel (krendel) su un pezzo di carta da forno, spennellateli con una miscela di tuorlo d'uovo e un cucchiaio di latte, e cospargeteli di zucchero di canna. Cucinateli in forno per 15 minuti.
Julia Mulino
Terminati i 15 minuti, cospargete nuovamente i krendel con il tuorlo e lo zucchero e metteteli in forno per altri 15 minuti.
Julia Mulino
Una volta cotti, avranno un aspetto davvero invitante!
Julia Mulino
Grazie alla bollitura, i krendel risulteranno soffici e lucidi.
Julia Mulino
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