Cinque curiosi souvenir gastronomici dell'Estremo Oriente russo

Cucina
MARIA AFONINA
Miele di cervo e marmellata di rosa canina “marina”. Di ritorno da un viaggio a Vladivostok, mettete in valigia queste delizie gastronomiche

1 / Miele di cervo

Una delle regioni russe più ricche di miele è il Primorskij Kraj (Territorio di Primorye, chiamato anche Territorio del Litorale in italiano). È la patria di diverse specie di tiglio, che fioriscono una dopo l'altra, rendendo la stagione della raccolta del miele insolitamente lunga. Oltre al miele di tiglio, qui si produce miele con grano saraceno, fiori e pappa reale. Il più insolito è senza dubbio quello fatto con giovani corna di cervo, che non si sono ancora ossificate e sono composte da tessuto cartilagineo saturo di sangue dell'animale. In primavera, accumulano oligoelementi, sostanze biologicamente attive e ormoni biostimolanti.

2 / Coni di cedro

Il cedro che cresce nel sud dell'Estremo Oriente russo è conosciuto dagli scienziati come “pino coreano” o “cedro coreano”. Questo albero cresce fino a 50 metri di altezza, il suo tronco raggiunge i 2 metri di diametro, e vive per 500 anni o più! Le noci dei cedri locali sono morbide, gustose, ricche di calorie e di oligoelementi. Si mangiano crude, aggiunte a insalate e dessert, e vengono usate addirittura per fare tinture. L'autunno è un ottimo momento per fare scorta di pigne di cedro.

3 / Actinidia

A metà settembre a Primorye inizia la stagione dell'actinidia. Si tratta di bacche succose, con un leggero retrogusto aspro che ricorda quello dell’ananas. Un parente stretto di questa pianta è il kiwi, ma il frutto dell'actinidia è più piccolo. Contiene tanta vitamina C quanto 3-4 kiwi. Viene usato per fare marmellata, sorbetto, composta, bevande e vino, ma può essere mangiato anche così com'è.

4 / Marmellata di rosa canina “marina”

La rosa canina “marina” è considerata un “superalimento russo” perché è ricca di vitamina C. Questa specie di rosa canina ha acquisito l'epiteto di “marina” perché cresce spontaneamente sulla costa dell'Estremo Oriente russo. Viene usata per preparare integratori alimentari e deliziose conserve. Un barattolo di questa marmellata avrà la capacità di rallegrare le vostre fredde serate invernali.

5 / Sciroppi di erbe selvatiche 

Gli abitanti dell'Estremo Oriente russo sanno come usare erbe, funghi e frutti di mare per produrre sciroppi e balsami capaci di rafforzare il sistema immunitario. L'azienda Limonnik si occupa di questo dal 1987, e la sua gamma di prodotti comprende balsami di ginseng, eleuterococco, topinambur, funghi chaga e, naturalmente, citronella. Vengono usati anche corna di cervo e ricci di mare.

LEGGI ANCHE: Com’è lo street food regionale nelle diverse parti della Russia? (FOTO)