Il manty è un tipo di pasta ripiena tipico dell'Asia centrale, della Turchia, della Corea e della Cina. Contengono un ripieno di carne tritata finemente, chiusa all’interno di un sottile foglio di pasta. Ogni paese, ovviamente, ha un proprio metodo di preparazione di questi enormi e gustosi ravioli.
Una delle ricette più diffuse in Russia proviene dal Tatarstan e prevede un ripieno di agnello o manzo, con patate e cipolle.
La parola manty, usata anche nella lingua russa, è in realtà presa in prestito dal gruppo di lingue turche; originariamente deriva dal cinese “mantou”, che significa “testa ripiena”.
Il gusto dei manty dipende dalla carne utilizzata: per renderli succosi, è consigliabile usare carne d’agnello; se invece preferite quella di manzo, scegliete un pezzo di carne tenero.
Il modo più veloce sarebbe quello di tritare la carne in un tritacarne, ma la versione originale prevede che venga tagliata manualmente in piccoli pezzi. Per accelerare i tempi di cottura vi conviene ricavare pezzi di circa 5 mm.
Una nota curiosa: questo piatto dovrebbe essere mangiato con le mani, per conservare il brodo contenuto al suo interno!
Secondo l’usanza tradizionale, non è necessario servire i manty con una salsa; a me piacciono molto con qualche cucchiaio di yogurt.
Un'altra caratteristica particolare dei manty è il modo in cui vengono cucinati, che richiede una speciale pentola a vapore. Ma non preoccupatevi se non ne avete una: io uso una normale padella con un cestello per la cottura a vapore. A dir la verità, potete cucinare i manty anche in una salsa di pomodoro... ma di sicuro non è il metodo più autentico.
Mescolate l'acqua e le uova e mettetele in un robot da cucina. Impastate con una spatola apposita per la pasta e aggiungete la farina con il sale un po’ alla volta. Io uso due tipi di farina: 400 gr di farina ‘00’ e 100 gr di quella di semola. Se invece preferite un impasto più tenero, usate solo farina bianca ‘00’. Mescolate l'impasto (per circa 10 minuti) fino a ottenere una massa omogenea e densa. Fate una palla e trasferitela in una ciotola; copritela con un piatto e lasciatela riposare. Nel frattempo, passate al ripieno.
Tagliate la carne a piccoli pezzi. Più piccoli sono, meglio è. Io di solito li taglio di circa 5 mm.
Tagliate le patate e affettate le cipolle, anch'esse a cubetti di piccole dimensioni: più piccoli sono i pezzi, più velocemente si cucineranno.
Aggiungete le spezie al ripieno.
Mescolate il ripieno e lasciatelo riposare mentre lavorate l’impasto.
Dividete l'impasto in quattro parti. Mentre lavorate i singoli pezzi, tenete coperti gli altri.
Stendete la pasta il più sottile possibile.
Tagliatela in quadrati di circa 8 cm.
Sistemate un cucchiaino di ripieno al centro di ogni quadrato.
Unite i quattro angoli dei quadrati e fate una leggera pressione per chiuderli.
Unite ora le parti laterali.
Ripetete l’operazione con tutti i pezzi di pasta.
Cospargete un po’ di olio di oliva sulla superficie della pentola a vapore; io uso un pezzo di carta per assicurarmi che i manty non si attacchino al fondo. Aggiungete l’acqua alla vaporiera, trasferitevi i manty e coprite la pentola con un coperchio. Per insaporirli ulteriormente, io aggiungo anche delle foglie d’alloro. Cuocete per circa 30 minuti, assicurandovi che ci sia sempre acqua all’interno della vaporiera.
Quando i manty saranno pronti, conditeli con qualche noce di burro.
Come accennato in precedenza, potete cucinare i manty in salsa di pomodoro (preparate un sughetto con pomodori pelati, aglio, cipolle, spezie, sale e olio d'oliva). Ma non ditelo a nessuno: questo non è il modo più autentico per gustare i manty!
Quando avrete scelto la salsa che fa al caso vostro, servite i manty con un buon bicchiere di vino. Buon appetito!
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