Immaginate un quarto di insalata iceberg, pancetta fritta croccante, pomodori a cubetti e una salsa che avvolge la lattuga (speriamo di cuore che non abbiate fame proprio in questo momento!). Vi abbiamo brevemente descritto la perfetta “wedge salad” alla russa, un nuovo un modo goloso di proporre la lattuga (che viene servita in “blocco”, cioè in quarti, avvolta da una morbida crema). Ma perché la gente la definisce “russa”?
A quanto pare, il collegamento con la Russia deriva dalla salsa spesso usata per condire l’insalata: il cosiddetto “condimento russo”. In realtà si tratta di un condimento salato, diffuso in America, a base di maionese e ketchup.
Il condimento “russo” è stato menzionato per la prima volta nel 1910 in alcuni testi americani: sarebbe stato inventato da un tale James E. Colburn, che lo vendeva nel suo negozio nel New Hampshire. Diversi anni dopo, il condimento per insalata “russo” di Colburn, così come la maionese di Colburn, iniziò a essere ampiamente distribuito da alcuni alberghi e altri rivenditori. Il popolare condimento “russo” sostituì pian piano l'aceto sui pomodori e gli asparagi.
Secondo un’altra versione, il condimento “russo” deve il suo nome al caviale, che presumibilmente in un primo momento veniva aggiunto alla salsa.
Ma non è finita qui: si dice anche che l’appellativo “russo” si riferisce all’amore dei russi per i sottaceti, che venivano aggiunti nel piatto.
Al di là delle teorie, questa sera al condimento della vostra “wedge salad” alla russa non dimenticate di aggiungere sottaceti, peperoncini piccanti, barbabietola ed erba cipollina! Buon appetito!
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