I russi adorano tutte le cose “puzzolenti”, e ci sono almeno tre prodotti di cui non possono fare a meno e che in cucina usano in quantità industriali: cipolla, aneto (dovrete abituarvi) e aglio. A giudicare dagli antichi manoscritti russi, l’aglio era già molto diffuso nel XIII secolo. La gente lo usava per allontanare il maligno da sé e dalla casa, mentre gli antichi guaritori e dottori russi lo raccomandavano spesso contro l’insonnia, i reumatismi, la tonsillite, e una decina di altre malattie, tra cui la malaria. I poteri “curativi” dell’aglio hanno a lungo sostituito la penicillina (fino alla sua invenzione, cioè) ed era ritenuto efficace per cicatrizzare le ferite e contro virus e infezioni.
Ai nostri giorni, la credenza popolare nelle proprietà curative dell’aglio si rifiuta di diminuire. Alcune famiglie continuano a far indossare ai loro bambini collane di aglio attorno al collo per proteggerli dal raffreddore, e i piatti russi a base di aglio, beh… non si contano. Detto questo, anche se effettivamente ricco di vitamine e proprietà benefiche, l’aglio, con il suo sapore prepotente, non piace a tutti. Ed è qui che entra in campo l’aglio marinato, che sostituisce quello fresco, con la sua maggiore delicatezza. Tutti gli elementi salutari dell’aglio si conservano, ma il gusto diventa meno forte. E grazie alla marinatura con barbabietola, l’aglio assume anche un grazioso colore rosato, che darà ai vostri piatti una bella tonalità vivace. Potete anche servirlo come antipasto, e pure i bambini saranno entusiasti di provarlo!
Una volta raffreddato, mettetelo in frigorifero. L’insolito colore vivace apparirà in 3-4 settimane e l’aglio rosa sarà pronto per il consumo.
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