Una veduta di Rostov Velikij
: Lori/Legion MediaIl ministro russo della Cultura Vladimir Medinskij ha annunciato di volersi attivare per includere una serie di luoghi del Paese nella lista del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Rbth ve ne presenta alcuni.
Il cremlino di Rostov Velikij
Il cremlino di Rostov, a 200 chilometro da Mosca, venne costruito nella seconda metà del XVII secolo come residenza del metropolita. Si tratta di una cosa eccezionale, visto che i cremlini sono soliti essere fortezze difensive. Qui ci sono 14 monumenti di diverse epoche che permettono di ammirare lo sviluppo dell’architettura ortodossa. Da non perdere, la Cattedrale Uspenskij dove venne sepolto il fondatore, il metropolita Iona.
Pskov
Una veduta di Pskov. Fonte: Lori / Legion Media
Situata a 740 chilometri da Mosca, è una delle città più antiche della Russia. Venne menzionata per la prima volta nell’anno 903 e ancora oggi si possono ammirare i resti della città antica, così come costruzioni ben più moderne. Pskov è il luogo con più monumenti di architettura russa antica.
A poca distanza dalla città si trova uno dei centri religiosi più importanti del Paese: il monastero di Pskovo-Pecherskij, dove hanno vissuto monaci eremiti fin dal XIV secolo. La chiesa più antica, quella di Uspenskaya, è stata realizzata proprio da loro. Solo successivamente venne aggiunta la facciata principale in stile barocco.
Le isole Valaam
Una veduta di una delle isole: Fonte: Lori / Legion Media
L’arcipelago situato nella parte nord del lago Ladoga, nella regione della Carelia, conta oltre 50 isole. Nel X secolo, prima della conversione al cristianesimo dell’antica Rus, qui già si ergeva un monastero greco. Il monastero Spaso-Preobrazhenskij, realizzato nel 1404, continua a essere attivo. L’arcipelago attira non solo pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, ma anche numerosi amanti della natura e dell’avventura.
Il parco Kenozerskij
Un angolo del parco. Fonte: Lori / Legion Media
Situato nella regione di Arkhangelsk, conserva oggetti risalenti ai tempi precristiani e vanta una natura incontaminata. Qui si trovano templi in legno risalenti ai secoli XVIII e XIX e monumenti archeologici. Nel 2004 il parco venne inserito nella lista delle Riserve della Biosfera, come esempio di relazione equilibrata tra l’uomo e la natura. Nel territorio del parco si trova la depressione Kozerskij, una frattura di 600 milioni di anni.
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