Vladimir Lenin nel 1920.
: archivioEsattamente in questo giorno del 1870 nasceva Vladimir Ilich Lenin. Rbth ha raccolto alcune curiosità su questo uomo che ha cambiato la storia di un Paese. E del mondo intero.
Sempre al top
Con quasi quattromila versioni delle sue opere, il padre della Rivoluzione russa risulta in cima alla classifica mondiale degli autori più tradotti. Ha battuto Kafka, Hemingway e addirittura Platone. Nella lista delle opere letterarie più tradotte, Lenin occupa infatti il quinto posto, preceduto solamente da Enid Blyton, autrice inglese per ragazzi, William Shakespeare e Jules Verne.
Ancora oggi, poi, la metà dei russi valuta positivamente la figura di Lenin. La percentuale di cittadini russi che valuta positivamente la figura storica di Lenin è cresciuta dal 40 al 53% negli ultimi dieci anni. Lo rivela uno studio del Centro Levada. Fra coloro che apprezzano maggiormente l’operato del leader della rivoluzione, ci sono i pensionati (67%), le persone di età superiore ai 55 anni (66%), le persone con un reddito medio-basso (58%) e i residenti della provincia (62%).
Le passioni nascoste
Lenin durante una partita a scacchi. Fonte: archivio
Sono in pochi a saperlo, ma il fondatore del governo sovietico fu un grande appassionato di scacchi. Oggi possiamo ammirare una serie di fotografie scattate in Italia nel 1908 con Lenin impegnato a disputare un’accanita partita a scacchi con un altro bolscevico, Aleksandr Bogdanov. Alla partita assiste il famoso scrittore russo Maxim Gorkij, che Lenin era andato a trovare. Durante il suo esilio in Europa, Lenin iniziò anche ad andare in bicicletta, attività che a quei tempi richiedeva notevole coraggio perché le biciclette non erano agevoli da montare e alcune strade, come quelle di Parigi, erano terribilmente pericolose.
Nel 1910 Lenin si ritrovò in una situazione molto difficile. In seguito descrisse così l’incidente a sua madre Maria Alexandrovna: “Stavo andando in bicicletta da Juvisy e un’automobile mi ha urtato (sono riuscito a scendere). La folla mi ha aiutato ad annotare la targa e si è offerta di testimoniare. Ho scoperto chi era il proprietario della macchina (un visconte, che sia maledetto) e intendo fargli causa… Spero di vincere”.
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I segreti del mausoleo
La morte di Lenin, il suo famoso mausoleo sulla Piazza Rossa e il lavoro di imbalsamazione nascondo molti segreti. Il giorno della morte di Lenin, il 21 gennaio 1924, il Comitato Centrale del Partito e il Consiglio dei commissari del popolo furono inondati di lettere e telegrammi con la richiesta di non seppellire la salma del leader della rivoluzione bolscevica sotto terra. Pochi giorni dopo,nella Piazza Rossa, comparve il Mausoleo progettato da Aleksej Schusev. L’architetto impiegò meno di una notte a progettare la piramide a tre gradoni che avrebbe accolto le spoglie di Lenin, e meno di tre giorni a costruirla.
Coda di visitatori all'ingresso del mausoleo in Piazza Rossa. Fonte: Afp
I documenti per i funerali di Lenin e per la costruzione del primo mausoleo in legno sono ancora conservati nel secondo inventario (segreto) del fondo N. 16 della Commissione per la creazione di un memoriale a Lenin, nascosto nel cuore dell’ex archivio del Partito centrale dell’ex Istituto del marxismo-leninismo dell’ex Comitato centrale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica. Nel frattempo sono scaduti tutti i termini possibili e immaginabili di segretezza previsti dalla legge. Perché allora non sono stati fatti pubblicare i documenti? Perché ancora adesso si trema per i funerali di Lenin? Perché nei materiali della Commissione potrebbero essere state nascoste le formule con la composizione segreta di un liquido magico che i professori Vorobev e Zbarsky idearono per la conservazione perenne del corpo del leader.
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La memoria incisa nella pietra
Monumenti dedicati a Lenin sorgono in ogni angolo della Federazione. Il primo busto del leader sovietico fu realizzato il 19 febbraio 1919 dallo scultore Georgij Alekseevich e in seguito fu collocato a Pietrogrado. Ma il primo monumento ufficiale a Lenin è comunemente considerato quello di Noginsk, essendo una scultura scolpita a grandezza naturale. Il monumento fu inaugurato proprio all’indomani della scomparsa di Lenin, il 22 gennaio 1924.
Quello più alto si trova a Volgograd e il suo basamento è lungo 30 metri, mentre il monumento vero e proprio a Lenin ne misura 27. L’opera di Evgenij Vuchetich è entrata nel Guinness dei primati come il monumento più alto mai realizzato prima a un essere vivente. Il secondo monumento per dimensioni si trova a Dubna, sulla riva del Volga, ed è alto 25 metri. Sull’opposta riva del fiume si trova invece solo un basamento vuoto di analoghe misure. Di fronte a Lenin si ergeva un tempo una statua di Stalin.
Il monumento di Lenin a Dubna. Fonte: instagram
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