Torneo di scacchi (Foto: EPA)
Il 20 luglio si celebra la Giornata internazionale degli scacchi. Questa disciplina sportiva e intellettuale è sempre stata molto popolare tra i russi e negli ultimi anni si tengono in Russia molti eventi legati agli scacchi: campionati del mondo, tappe del Grand prix, olimpiadi mondiali. Inoltre, infrastrutture scacchistiche sono diffuse nelle due maggiori metropoli, Mosca e Pietroburgo. Ma i centri per il gioco degli scacchi sono diffusi un po’ dovunque sul territorio nazionale, dalla stazione turistica di Sochi, a località del Nord come Khanty-Mansiysk fino a Elista nella steppa.
Sochi: l’eredità delle Olimpiadi
È trascorso quasi un anno e mezzo dal momento dell’apertura dei Giochi olimpici di Sochi. In città e in periferia sono stati costruiti circa 400 impianti olimpici, molti dei quali utilizzati per ospitare eventi sportivi anche dopo la fine della manifestazione. Così il media center di Sochi ha ospitato uno degli eventi scacchistici più prestigiosi del 2014: a novembre si è disputato qui il match tra Magnus Carlsen e Viswanathan Anand per il titolo di campione del mondo. Una competizione giudicata di elevato livello tecnico dagli organizzatori, trasmessa in diretta via web e seguita dagli appassionati di scacchi di tutto il mondo.
Nei mesi di marzo e aprile del 2015 Sochi ha accolto un altro evento importante: il campionato del mondo femminile dove nel finale l'ucraina Marya Muzychuk ha vinto battendo la russa Natalya Pogonina. La Muzychuk ha espresso il proprio apprezzamento per l'organizzazione del match: “Il mio grazie sentito va alla Fide, a Sochi, alla Federazione russa degli scacchi e agli organizzatori del torneo. Fin dall'inizio del torneo tutto è andato bene” ha detto la scacchista all'agenzia Tass.
In un'intervista a Rbth l’amministratore delegato della Federazione degli scacchi della regione di Krasnodarsk, nonché grande maestro internazionale, Sergey Nadyrkhanov, ha osservato che nella regione di Krasnodarsk lo sport degli scacchi non si limita ai grandi eventi: “A occuparsi dei tornei e dei campionati più importanti è essenzialmente il Ministero dello Sport. Noi operiamo con la gente comune, organizziamo tornei non solo nelle città, ma nei villaggi e nelle stanitze cosacche”.
Khanty-Mansiysk: gli scacchi alla siberiana
Se negli ultimi anni Sochi è diventata la sede dei tornei più prestigiosi, Khanty-Mansiysk, situata nella Siberia Occidentale, ospita già da parecchi anni importanti match. Per parecchi anni consecutivi si sono svolti qui gli incontri per la Coppa del mondo di scacchi (l’ultima volta risale al 2011), e nel 2010 Khanty-Mansiysk ha ospitato il campionato mondiale.
Kirill Zangalis, responsabile delle pubbliche relazioni della Federazione russa degli scacchi, ritiene che Khanty-Mansiysk possa essere definita la capitale russa degli scacchi. “Da noi si tengono periodicamente gare per bambini e ragazzi e si trova qui la sede dell’Accademia degli scacchi, in quello che è forse il palazzo più bello del mondo dedicato al gioco degli scacchi”, dice Zangalis a Rbth. La soprammenzionata accademia degli scacchi di Yugorsk è stata inaugurata nel 2010. Il palazzo è stato costruito su progetto dell’architetto olandese Erick van Egeraat. Tuttavia, i traguardi scacchistici di Khanty- Mansiysk non sono casuali: il sindaco della città, Vasily Filipenko, è un grande estimatore di questo antico gioco.
Un altro esempio ancora più brillante di come le passioni di certi amministratori possano determinare il vettore di sviluppo della regione è Elista, la capitale della Repubblica dei Calmucchi, situata al confine tra la regione del Volga e il Caucaso Settentrionale. Dal 1993 al 2010 la repubblica è stata governata Kirsan Ilyumzhinov. Ilyumzhinov non è solo uno dei maggiori appassionati di scacchi della Russia, ma anche il presidente (in carica dal 1995) della Federazione internazionale degli scacchi (Fide).
Già nel 1998 Elista è stata la capitale delle Olimpiadi degli scacchi. Per questo evento è stato costruito il complesso architettonico City-Chess, interamente dedicato agli scacchi. Accanto al lussuoso Palazzo degli scacchi, dove si sono svolti i match delle Olimpiadi, si trova, per esempio, un museo della gloria scacchistica, che ospita la collezione privata del celebre scacchista sovietico Mikhail Tal. Dopo la scomparsa del grande maestro, Ilyumzhinov ha acquistato tutto il suo archivio per donarlo al museo.
Come ha spiegato a Rbth Kirill Zangalis, la federazione promuove intensamente il gioco degli scacchi nel paese. “Dal 2012 organizziamo regolarmente importanti match di scacchi nei musei, per esempio alla Galleria Tretyakov. Quando durante i match del campionato del mondo femminile di Sochi è andata in onda la diretta via web, al posto della pubblicità abbiamo trasmesso delle immagini della mostra dedicata al tema della Seconda guerra mondiale nella produzione dei pittori russi”.
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