Vladimir Lenin nel suo studio (Foto: Itar-Tass)
Ha battuto Kafka, Hemingway e addirittura Platone. Portando la Russia in cima alla classifica dei Paesi in assoluto più letti al mondo. Nella lista delle opere letterarie più tradotte, Lenin occupa infatti il quinto posto, preceduto solamente da Enid Blyton, autrice inglese per ragazzi, William Shakespeare e Jules Verne.
Il primato spetta all’imbattuta Agatha Christie, che vanta 7.117 versioni dei suoi libri. Il padre della Rivoluzione Russa, invece, dall’alto della sua posizione, e con le sue 3.589 versioni tradotte (lo studio, elaborato nell'Index Translationum dell'Unesco, calcola diversi libri e diverse lingue in cui l’opera è stata stampata), sovrasta autori altrettanto noti, citati e studiati, ma che si devono accontentare di occupare gradini ben più bassi di una classifica universale. Dietro a Vladimir Ilich troviamo infatti Christian Andersen (8° posto), Stephen King (9°), Alexandre Dumas (13°), Mark Twain (15°) e Georges Simenon (16°).
Non deludono nemmeno gli altri giganti della letteratura russa. Nel calderone delle più grandi firme della storia, si trovano infatti anche Fedor Dostoevskij, al 17° posto con 2.232 versioni tradotte, lo scrittore statunitense di origine russa Isaac Asimov (al 22° posto, 2.116 versioni), seguito un gradino più giù da Lev Tolstoj. L’autore di “Anna Karenina” ha collezionato fino ad ora 2.093 adattamenti. Nella lista dei 50 autori più diffusi risulta anche Anton Chekhov, in 40° posizione grazie a 1.419 versioni di testi riprodotti.
Per quanto riguarda gli italiani, i più tradotti sono Umberto Eco, Italo Calvino, Emilio Salgari, Dante e Alberto Moravia.
Interessante notare come gli scrittori attivi fino al periodo dell’Unione Sovietica, ovvero fino al 1991, abbiamo portato la Russia al 5° posto della classifica dei Paesi più tradotti (il primato spetta alla Germania, seguita in ordine da Spagna, Francia e Giappone; l’Italia arriva 13°). Mentre quella che oggi viene considerata Federazione Russa trascina la sua letteratura al 18° posto dei libri più tradotti. Indice, a quanto pare, di come gli scrittori contemporanei siano stati superati, in termini di diffusione, da altri colleghi stranieri.
Ad ogni modo, prendendo in considerazione la lingua russa, a livello generale continua a essere tra le più tradotte: nella classifica “Target language”, il russo occupa la 7° posizione (su un totale di 50), per quantità di opere diffuse.
È curioso infine notare che, prendendo in considerazione gli autori stranieri più diffusi in Russia, ai primi posti risultano Alexandre Dumas, Danielle Steel, James Hadley Chase e Christian Andersen.
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