ExoMars, la Russia e l'Europa insieme a caccia della vita su Marte

Il lancio del razzo Proton-M dal cosmodromo di Bajkonur

Il lancio del razzo Proton-M dal cosmodromo di Bajkonur

: ESA–Stephane Corvaja
Con il lancio del razzo Proton-M dal cosmodromo Bajkonur, in Kazakhstan, è iniziata oggi la missione di esplorazione del Pianeta Rosso organizzata dalle agenzie spaziali Esa e Roskosmos. Italia in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana. Il presidente dell'Asi: "Un momento storico per scoprire se siamo soli in questo grandissimo universo"

La Russia e l’Europa sono decollate alla volta di Marte a caccia della vita. Dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakhstan, è partito infatti il razzo Proton-M che trasporta la sonda e il modulo di atterraggio della nuova missione ExoMars, la missione di esplorazione robotica del Pianeta Rosso organizzata dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roskosmos). L’Italia partecipa con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), insieme a Finmeccanica e Thales Alenia Space Italia.

“Stiamo andando alla volta di Marte! Eccellente”, ha dichiarato il direttore generale dell’Esa Jan Woerner subito dopo il lancio, avvenuto alle 09.31 GMT. Secondo i calcoli, il razzo Proton-M dovrebbe arrivare a destinazione il 16 ottobre, quando il modulo Schiaparelli (veicolo dedicato all'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, ndr) si sgancerà per scendere sul pianeta, il 19 ottobre.

Il satellite Trace Gas Orbiter (TGO) si dedicherà allo studio dei gas dell’atmosfera marziana, mentre il modulo Schiapparelli si poserà sulla superficie del pianeta per convalidare la tecnologia di atterraggio per la seconda e ben più complessa parte del programma, prevista per il 2018. 

La seconda fase dovrà portare sulla superficie marziana un rover equipaggiato con un trapano che perforerà il suolo fino a due metri di profondità.

Gli scienziati russi ed europei, che lavorano al progetto dal 2000, dovranno attendere sette mesi prima per poter affermare con certezza che la missione si sta sviluppando secondo i calcoli. 

Tuttavia il primo respiro di sollievo lo si potrà tirare già oggi, nove ore dopo il lancio, quando il modulo superiore della navicella si libererà dagli ultimi propulsori, inviando alla Terra il primo segnale di conferma che tutto sta procedendo secondo i piani. 

Il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, ha parlato di “un lancio perfetto”, di “un momento storico” e di “una tappa fondamentale”. "Comincia una serie di missioni che porteranno l'Europa a rispondere a una domanda cruciale: siamo soli in questo grandissimo universo, o nel pianeta dove stiamo andando esistono forme di vita?”, ha detto Battiston.

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