Palazzo della Borsa In Piazza Bovio, Napoli
Armando ManciniL'arredamento e il turismo italiano e campano in Russia per rinsaldare i rapporti commerciali tra i due Paesi. Qualche giorno fa alla Camera di Commercio di Napoli si è tenuto il focus “Investire in Russia”, organizzato da Eurosportello Napoli, Azienda Speciale della Camera di Commercio, con la presenza del segretario generale della Camera di Commercio Italo-Russa, Leonora Barbiani, il segretario regionale di Confazienda Napoli (Ente su Commercio, Turismo, Artigianato), Giuseppe Salvati, il rappresentante commerciale della Federazione Russa in Italia, già viceministro dell'Industria e del Commercio a Mosca, Igor Karavaev. Un incontro per fare il punto della situazione sul quadro economico in cui lavorano i due Paesi, sulle prospettive di affari, sulla politica degli investimenti supportata da Mosca, sino al funzionamento delle dogane e alle modalità di esportazione.
È stato solo il primo round per portare prodotti e investimenti italiani e campani in Russia: il 10 dicembre si replica, sempre alla Camera di Commercio di Napoli, con l'incontro previsto tra imprenditori napoletani e campani di arredo e turismo con buyers russi. L'evento ha visto l'intervento del Console Vincenzo Schiavo, che ha illustrato le prospettive di investimento nel Paese e il legame esistente tra la comunità economica napoletana e campana e la Russia.
In particolare c'è un rapporto consolidato sul turismo, con dati che vedono la Campania al secondo posto a livello nazionale, dopo il Lazio, per prenotazioni di viaggi pianificati dai tour operator russi. Mentre Napoli scavalca Firenze, piazzandosi al quinto posto tra le mete preferite dai viaggiatori dalla Federazione Russa.
“All'inizio dell'anno le previsioni dei tour operator per la stagione estiva del 2015 non erano molto positive: la riduzione dei viaggi verso l'Italia era stata stimata nell'ordine del 40% circa. Per rispondere alla minore domanda, gli operatori sono stati costretti a ridurre il numero di tratte aeree dalle città interne della Russia – spiega il segretario generale della Camera di Commercio Italo-Russa, Leonora Barbiani -, pur nell'ambito di uno scenario di crisi, la domanda di viaggi verso il nostro Paese rimane elevata così come anche l'interesse dei russi per l'Italia. Molti operatori hanno ridotto i volumi del trasporto aereo verso l'Italia nel 2015, ma poi lamentano l’impossibilità a soddisfare tutte le richieste per la mancanza dei posti aerei”.
In generale, dati Rosstat, nel primo semestre di quest'anno l'Italia si trova all'undicesimo posto tra le mete preferite dai russi. Ma ha fatto registrare un decremento di turisti, tenendo conto della perdita d'acquisto del rublo, delle sanzioni economiche imposte alla Russia dall'Ue che colpiscono il Made in Italy e sull'obbligatorietà del visto per i visitatori, a differenza di altre mete anche più economiche, inferiore rispetto a Spagna e Grecia. Merito dell'offerta italiana, tra mare, montagna, città d'arte, cibo e grandi firme nelle boutique.
Ed emerge soprattutto il feeling commerciale russo con la Campania: non solo turismo ma arredamento, quello classico, come spiega Giuseppe Salvati di Confazienda Campania: “Ci risulta che i russi sarebbero interessati all'arredo antico, una delle peculiarità della produzione campana. Come Confazienda abbiamo segnalato qualche realtà che offre prodotti di qualità che hanno riscosso interesse mentre un gruppo di una famosa catena alberghiera di Ischia vorrebbe investire sul turismo nella Federazione Russa”.
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