Sono molti i figli di funzionari russi che studiano all’estero.
: ReutersL’amministrazione presidenziale starebbe esortando i funzionari statali russi e i deputati parlamentari a rimandare in patria i figli che studiano nelle università straniere. Lo stesso consiglio varrebbe per i genitori dei ragazzi che vivono all’estero, ma che sono cittadini russi. A darne notizia è la testata editoriale russa Znak.com, citando fonti anonime del dicastero. Secondo le informazioni in suo possesso, i funzionari statali russi dovrebbero rispedire immediatamente a casa i propri figli, senza aspettare la fine dell’anno accademico, trasferendoli nelle università russe. “A chi dovesse temporeggiare nell’adempiere a questa richiesta informale, ricordiamo che vi sono stati casi ben noti di cittadini russi per i quali la residenza all’estero di parenti prossimi giovani e meno giovani ha costituito un precedente che ha ostacolato la loro carriera nel settore pubblico”, si legge nel sito di Znak.com che cita fonti dell’amministrazione statale.
Al Cremlino, tuttavia, non hanno confermato tali notizie. Il portavoce del presidente, Dmitrij Peskov, ha dichiarato di non aver mai sentito parlare di simili disposizioni.
Nel 2015 si è riproposta la questione del divieto per i funzionari statali di mandare i propri figli a studiare all’estero. Shamsail Saraliev, deputato della Duma per il partito “Russia Unita”, in un’intervista concessa al giornale Izvestiya, ha legittimato tale necessità con queste motivazioni: “I figli dei funzionari possono facilmente finire nel mirino dei servizi segreti occidentali, diventare ostaggio dei terroristi e così finire con l’essere reclutati”. Saraliev ha inoltre aggiunto che “chi studia all’estero sviluppa una visione del mondo totalmente diversa”.
A detta di Komin, l’esortazione attuale rientra in un percorso politico già avviato nel 2014.
Nondimeno, non tutti gli alti funzionari statali mandano i propri figli a studiare nelle università occidentali. Il figlio del primo ministro Dmitrj Medvedev studia a Mosca al Mgimo (Università statale per le relazioni internazionali). Nella stessa università studia anche la figlia del ministro della Difesa Sergej Shoigu, Kseniya.
Secondo Komin, non ha senso aspettarsi che tutti i parenti dell’iperselezionata élite di alti funzionari statali ritornino di colpo in Russia. Tuttavia, a detta dell’esperto, esiste un numero ben più cospicuo di parenti di piccoli funzionari che vivono all’estero e l’esortazione mira a colpire soprattutto loro che verranno posti davanti a un bivio e dovranno scegliere se proseguire la carriera nell’amministrazione statale o cambiare settore di attività.
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