Medvedev: "L'anno prossimo cresceremo"

Il premier Dmitri Medvedev risponde alle domande dei giornalisti.

Il premier Dmitri Medvedev risponde alle domande dei giornalisti.

Ekaterina Shtukina/Ria Novosti
Intervistato da cinque canali televisivi, il primo ministro russo ha parlato di economia, difesa e Ucraina. “Il piano anticrisi ha funzionato”. E sulla Crimea: “Porteremo elettricità in abbondanza nella penisola”

Economia

La situazione è veramente complicata. Bisogna tenere presente che ultimamente non abbiamo passato anni facili. Secondo me, il piano anticrisi ha funzionato, ha dato risultati. Ci ha permesso di resistere al periodo più complicato dell’anno. Abbiamo frenato la caduta dell’economia. Abbiamo sostenuto il nostro sistema finanziario e il settore bancario funziona regolarmente. 

Ci sono i presupposti per credere che l’anno prossimo cresceremo. Ci sono stime ottimistiche in merito alla crescita economica. Sicuramente in questo momento si tratta di uno scenario realistico (lo sviluppo dell’economia, ndr). Saremmo stati dei cattivi amministratori se non avessimo avuto un “Piano B” e addirittura un “Piano C”, nel caso fossero stati necessari in qualche situazione.

La nostra economia ha dimostrato la propria indipendenza. Il Paese può vivere e svilupparsi anche in condizioni di chiusura del mercato internazionale.

I funzionari

I nostri funzionari si sono abituati a utilizzare automobili più care rispetto ai loro colleghi stranieri. Le macchine devono essere di classe media. 

Il governo deve prendere decisioni volte a ridurre l’apparato statale. Si è deciso di ridurre l’apparato del blocco governativo di un 10% nel 2016. 

È stato deciso di diminuire le ferie dei dipendenti pubblici. Perché ne godevano più di altre categorie. 

Difesa

Sicuramente in un momento determinato abbiamo aumentato le spese destinate all’industria bellica. Ma questo è stato praticamente cinque anni fa. Credo che non ci siamo sbagliati. Sicuramente abbiamo fatto la cosa giusta perché in quel momento, disgraziatamente, le condizioni della nostra tecnica militare e, quindi, delle nostre forze armate, si trovavano al di sotto dei requisiti richiesti. Ora abbiamo adeguato questa spesa al livello mondiale, e dobbiamo ridotare le forze aeree con nuove attrezzature militari nuove, di cui il 70% entro il 2020. Solo allora avremo raggiunto l’obiettivo.

Crimea

Quando la Crimea faceva parte dell’Ucraina, dimostravano di aver voglia di andarsene il prima possibile. La regione non otteneva sufficienti finanziamenti. Ciò che è accaduto in Crimea con la luce ha un solo nome: genocidio. La situazione era indecente. Uno scandalo, per dirlo in parole povere. Come potremmo definirlo? Un autentico disastro. Non c’è altra forma di chiamarlo. Prevediamo di realizzare due centrali elettriche nuove a Sebastopoli e Simferopoli. Allora la Crimea avrà energia in abbondanza. 

Il debito dell’Ucraina con la Russia

Ho l’impressione che non lo devolveranno. La Russia andrà in tribunale per il debito dell’Ucraina. Otterremo il default per il credito e per tutti i prestiti ucraini. L’Occidente non crede nella solvibilità di Kiev. E ha rifiutato di prestargli aiuto.

Le opinioni degli esperti russi:

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