Erdogan incontrerà Putin a San Pietroburgo

Il Presidente turco Tayyip Erdogan.

Il Presidente turco Tayyip Erdogan.

: Reuters
Dopo mesi di gelo, il Presidente turco si recherà in Russia il 9 agosto per riallacciare i rapporti con Mosca. La notizia è stata annunciata dal vice premier turco, che ha già “stretto la mano” al collega russo Arkadij Dvorkovich

Durante il faccia a faccia con il suo collega russo Arkadij Dvorkovich, il vice premier turco Mehmet Shimshek ha confermato che il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan si recherà a San Pietroburgo il 9 agosto per incontrare il Presidente russo Vladimir Putin. Lo scopo della visita, ha detto Shimshek, è “normalizzare in tempi rapidi la situazione e relazioni tra i nostri due Paesi”.

Secondo Dvorkovich, l’incontro con il vice premier turco è una tappa importante che precede la visita di Erdogan. Il vertice del 9 agosto sarà infatti il primo incontro tra i due leader dopo la ripresa dei rapporti, interrotti il 24 novembre scorso a causa dell’abbattimento del jet russo Su-24 sulla frontiera turco-siriana. Sono inoltre previsti dei contatti a livello di ministri dei due Paesi.

L’amicizia ritrovata

“Le scuse (per l’abbattimento del jet russo, ndr) sono state avanzate da parte turca. E ciò ha gettato le basi per ricostruire, passo dopo passo, le nostre relazioni”, ha dichiarato Dvorkovich.

Infatti la ripresa dei rapporti tra i due Paesi ha subito una rapida accelerata nelle ultime settimane: la Russia è stata tra i primi a sostenere Erdogan durante il tentativo di colpo di Stato del 15 luglio. Il 22 luglio, poi, il primo ministro russo Dmitrij Medvedev ha sottoscritto un decreto per il rinnovo della Commissione russo-turca per la collaborazione economica. Tre giorni dopo il Ministero russo dei Trasporti ha presentato al governo i documenti per la ripresa dei voli charter verso la Turchia, interrotti per motivi di sicurezza dopo il golpe. 

Durante l’incontro con Dvorkovich, Mehmet Shimshek ha sottolineato che i rapporti tra le due nazioni sono rimasti amichevoli nonostante il periodo di tensione e che lo scopo delle nuove relazioni sarà quello di riportare i legami bilaterali al livello di novembre 2015 e oltre.

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