Più turisti negli alberghi: aumentano le tariffe

Turisti cinesi a San Pietroburgo.

Turisti cinesi a San Pietroburgo.

: Sergej Ermokhin / TASS
All'inizio del 2016 le presenze negli hotel di Mosca e San Pietroburgo sono cresciute del 68% rispetto all'anno scorso. Molti gli arrivi dall'estero. E con la svalutazione del rublo i listini potrebbero lievitare del 50% a partire dal prossimo autunno

Aumenta il flusso turistico negli alberghi di Mosca e San Pietroburgo. E lievitano le tariffe delle strutture. Secondo le stime effettuate nella prima metà del 2016, le presenze negli hotel di Mosca e San Pietroburgo sarebbero aumentate mediamente del 68% rispetto alla stagione estiva dell'anno scorso: una cifra record per gli ultimi cinque anni. È quanto si legge nel rapporto stilato dalla società di consulting Jll. Oltre a ciò, una settimana fa il giornale economico russo Vedomosti, riportando i dati forniti dai tour operator, ha comunicato che, a causa dell’aumentato flusso di clienti provenienti da Cina, India e Medio Oriente, gli hotel di Mosca e San Pietroburgo prevedono di aumentare le loro tariffe del 50% a partire dal prossimo autunno.

“La svalutazione del rublo alla fine del 2014 ha fatto sì che le tariffe degli hotel di Mosca oggi siano tra le più basse d’Europa”, dice a Rbth Sergej Cheremin, capo del Dipartimento per le relazioni economiche estere del Comune di Mosca.

A suo avviso, l’aumento delle tariffe alberghiere a Mosca sarebbe determinato dall’aumento della domanda turistica e dal fatto che l’imprenditoria alberghiera riesce ad ammortizzare i costi molto lentamente. “L’incremento del flusso turistico a Mosca, sia straniero che interno ha provocato un’espansione dell’impresa alberghiera e la costruzione di nuovi hotel. Tuttavia, un hotel impiega 10-15 anni ad ammortizzare i costi”, sostiene Cheremin.

Listino prezzi più salato

Malgrado l’incremento del turismo interno in Russia, la domanda di alberghi a Mosca e a San Pietroburgo è cresciuta a causa dell’aumentato flusso di turisti stranieri, confermano gli operatori del settore, intervistati da Rbth.

Un notevole aumento di presenze (il 74%) si sarebbe registrato, secondo il rapporto Jll, negli hotel di lusso. L’hotel a 5 stelle hotel Metropol, situato nel centro storico di Mosca, quest’anno ha visto un aumento di residenti provenienti da Cina, Stati Uniti e dai paesi del Medio Oriente e dell’Europa Occidentale, dichiara la pr dell’albergo Anna Bolotskaya.

Gli hotel di categoria media registrano degli indicatori più modesti: le presenze in questi hotel nella prima metà dell’anno sono aumentate del 67,5%, secondo quanto si legge nel rapporto di Jll. Una crescita più lenta del segmento è spiegata dal fatto che in questo periodo sarebbero già stati raggiunti gli indicatori massimi.

Lo stesso discorso vale per gli ostelli. Nell’ostello “Vinegret”, situato nel centro di Mosca, sull’Arbat, la domanda è stabilmente alta già da alcuni anni, sostengono i rappresentanti dell’hostel. Secondo i loro dati, nei  prossimi mesi sarebbero già state prenotate l’80% delle varianti di soggiorno. Molti ospiti provengono da Cina, Thailandia e Giappone, tuttavia, i turisti di questi paesi non costituiscono la maggioranza dei clienti, precisano i rappresentanti della struttura.

Fra i turisti stranieri che visitano la Russia, quelli cinesi risultano al primo posto. Secondo le stime di Rosturizm nel 2015 hanno soggiornato in Russia 1,35 milioni turisti cinesi, di cui 537mila senza obbligo di visto. Tuttavia, secondo le stime dell’associazione turistica “Mir bez granits” (Mondo senza confini) il 98% dei turisti “senza visto” avrebbe scelto come meta Mosca e San Pietroburgo. “Negli ultimi 4 anni il flusso di turisti senza visto dal Celeste impero verso la capitale è quasi triplicato”, dice Svetlana Piatykhatka, amministratore delegato dell’associazione.

La domanda dei turisti cinesi sembra mutare anche sul piano qualitativo: in presenza di una domanda stabilmente alta il più delle volte i turisti preferiscono risiedere in alberghi di lusso. “Nelle preferenze degli ospiti che vengono dalla Cina rileviamo già una tendenza all’aumento delle ‘stelle’ nella scelta degli alberghi: se prima preferivano gli hotel a 3 stelle, ora la maggior parte dei turisti della Repubblica popolare cinese alloggia in alberghi a 4 e 5 stelle”, puntualizza Svetlana Piatykhatka.

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