Conclusi i restauri della chiesa che ospitò le nozze di Dostoevskij

La Cattedrale della Trinità a San Pietroburgo.

La Cattedrale della Trinità a San Pietroburgo.

: NoPlayerUfa (CC BY-SA 3.0)
I lavori sono durati più di 20 anni. E oggi la Cattedrale della Trinità di San Pietroburgo, dove l'autore di "Delitto e Castigo" nel 1867 sposò Anna Snitkina, torna ad accogliere i fedeli. Ecco sei curiosità su questo luogo straordinario

La Cattedrale della Trinità a San Pietroburgo. Fonte: Peter Kovalev/TASSLa Cattedrale della Trinità a San Pietroburgo. Fonte: Peter Kovalev/TASS

Dopo 21 anni di lavori si è concluso il restauro di una delle chiese più importanti di San Pietroburgo: la Cattedrale della Trinità (o Izmailovskij) che, oltre a vantare la seconda cupola più grande d'Europa, ha ospitato anche il matrimonio tra Fedor Dostoevskij e Anna Snitkina. Rbth ripercorre alcune importanti fasi della sua storia.

1. Fu eretta per celebrare il reggimento Izmailovskij  

Verso la metà del XVIII secolo al posto della cattedrale sorgevano delle chiese edificate per il reggimento militare Izmailovskij. Il reggimento era stanziato nelle caserme vicine e in mancanza di acquartieramenti fissi che lo ospitassero inizialmente fu deciso di costruire una chiesa militare provvisoria. Quando nel 1734 venne eretta la chiesa in legno, l’imperatrice Anna Ioannovna, che aveva fondato il reggimento, offrì in dono alcuni abiti talari ai sacerdoti. In seguito, altri membri della famiglia Romanov, inclusa l’imperatrice Caterina II, l’imperatore Paolo I e il granduca Nikolaj Pavlovich, il futuro zar Nikola I, divennero comandanti onorari del reggimento. Il reggimento Izmailovskij prese parte ad alcune battaglie di capitale importanza nella storia russa come l’assalto alla fortezza di Ochakov, la battaglia di Austerlitz e quella di Borodino e nel 1814 entrò vittorioso a Parigi.

Nel 1754 per il quartiere del reggimento venne costruita una nuova chiesa a cinque cupole (anch’essa provvisoria) che si conservò fino al 1828.

 Le cupole della Cattedrale. Fonte: Georgij DolgopskijLe cupole della Cattedrale. Fonte: Georgij Dolgopskij

2. La cupola centrale è la seconda più grande in Europa

Nel 1828 l’imperatrice Maria Fedorovna pose la prima pietra della nuova cattedrale. La sua costruzione venne finanziata da Nicola I, ex comandante del reggimento. Nelle intenzioni del sovrano, che seguiva personalmente i lavori, il nuovo luogo di culto avrebbe dovuto accogliere tremila fedeli e seguire il progetto della precedente chiesa di legno. L’austero edificio con il quadriportico antistante, opera dell’architetto Vasilij Stasov, fu decorato da cinque cupole. Prima che la costruzione avesse inizio l’imperatore suggerì che le cupole venissero dipinte di blu e decorate con delle stelle come la Cattedrale dell’Arcangelo Michele di Mosca.

Le piccole cupole vennero collocate non in diagonale, ma ai lati esterni. Inoltre, erano talmente ravvicinate che da lontano si poteva scambiarle per un’unica cupola con le stelle d’oro sfavillanti.  La cupola grande di legno della cattedrale della cattedrale divenne la seconda d’Europa per dimensioni.

La Cattedrale sotto la neve. Fonte: Peter Kovalev / TASSLa Cattedrale sotto la neve. Fonte: Peter Kovalev / TASS

3. Un monumento alla gloria militare

All’interno della chiesa erano conservati i trofei militari del reggimento Izmailovskij e le sue insegne. Qui si trovavano tra l’altro le chiavi della fortezza di Beyazid, Nikopol, e Andrianopoli e anche le insegne ei vessilli dei nemici sconfitti in battaglia. Sui muri della cattedrale vennero collocate delle lastre commemorative di marmo su cui vennero incisi i nomi degli ufficiali del reggimento caduti. La cattedrale fu una delle prime chiese militari a ospitare queste lapidi memoriali. Spesso i soldati, che avevano servito nel reggimento, quando si ritiravano in congedo, donavano alla cattedrale le loro onorificenze. Quando l’imperatore proibì di lasciare le onorificenze alla chiesa, da quelle già donate venne fusa una riza per l’icona di San Nicola Taumaturgo.

4. Nell’ensemble architettonico fu incluso un monumento in onore delle vittorie dell’esercito russo

Nel 1886 davanti alla cattedrale fu inaugurato, alla presenza dello zar Alessandro III, il Monumento alla Gloria militare, in ricordo delle vittorie nella guerra russo-turca del 1877-1878. La colonna era formata da 108 fusti di cannoni turchi, trofei di guerra dell’esercito russo, e decorata dall’immagine della Vittoria cinta da una corona di alloro. Accanto al monumento erano collocati pezzi dell’artiglieria sottratti al nemico. Negli anni Trenta del XX secolo le autorità sovietiche fecero fondere il monumento e solo nel 2005 esso fu ricostruito e ricollocato al suo posto originario.

La Cattedrale in una giornata di sole. Fonte: profilo Instagram @NoPlayerUfaLa Cattedrale in una giornata di sole. Fonte: profilo Instagram @NoPlayerUfa

5. Qui vennero celebrate le nozze di Dostoevskij con Anna Snitkina

La cattedrale fu sede non soltanto di eventi della storia militare, ma anche civile. Qui nel 1867 lo scrittore Fedor Dostoevskij sposò Anna Snitkina. Nella cattedrale si trova anche l’icona più antica di Pietroburgo, quella della Santissima Trinità, dipinta nel 1406. La cattedrale stessa, in quanto parte del centro storico di Pietroburgo, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

6. Il restauro è durato più di 20 anni

In epoca sovietica la chiesa fu usata per finalità pratiche. I sotterranei vennero adibiti a magazzino per le verdure e l’edificio venne utilizzato come deposito. Inizialmente si pensò di costruire al posto della chiesa una linea tranviaria circolare e poi una sala del Conservatorio. Alla fine nessuno dei progetti fu mai realizzato. Negli anni Novanta cominciarono i lavori di restauro. Un incendio scoppiato nel 2006 arrecò gravi danni alla cupola: per la sua ricostruzione vennero adottate speciali tecnologie. Basandosi su foto d’archivio fu possibile ricostruire anche il lampadario centrale della cattedrale. Dopo 21 anni il restauro della Cattedrale della Trinità, una delle chiese più importanti di Pietroburgo, è stato ultimato.

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