Nel 2021 il settore turistico russo ha recuperato l’80% del fatturato del periodo pre-pandemia, secondo la media degli indicatori chiave. Lo scrive l’agenzia Ria Novosti, sulla base di una dichiarazione rilasciata da Rosturizm, l'agenzia federale responsabile di questo settore.
Nel 2021, il fatturato delle imprese che operano in questo settore dovrebbe ammontare a 2.500 miliardi di rubli (29,98 miliardi di euro), pari cioè al 70% del fatturato registrato nel 2019 (3.700 miliardi di rubli, 44,37 miliardi di euro); la perdita è ricollegabile all'assenza di turisti stranieri.
E i risultati sono ancora più incoraggianti in termini di occupazione. “L'indicatore più importante è l'occupazione nel settore: quest'anno siamo riusciti a riportare l'occupazione nel turismo quasi interamente al livello pre-Covid, cioè al 92%, pari a 2,3 milioni di persone. L'anno scorso, questa cifra era scesa a 1,7 milioni di persone”, hanno fatto sapere da Rosturizm.
Nell’anno appena conclusosi, i flussi turistici hanno registrato circa 56 milioni di persone (individui che hanno soggiornato almeno una notte in un hotel).
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