Tour in Russia per farsi vaccinare contro il Covid-19? Attenti alle truffe

Reuters
In Repubblica Ceca vengono pubblicizzati viaggi di turismo medico a Mosca per un’ambita dose di Sputnik-V. Il vaccino è già distribuito gratuitamente a un campione di volontari ed è nella terza fase di sperimentazione, ma il Ministero della Salute della Federazione Russa smentisce che ci sia la possibilità di ottenerlo a pagamento in cliniche private

L’uomo d’affari di Praga di origine russa Andrej Konstantinov ha raccontato al quotidiano ceco “Hospodářské noviny” dei suoi progetti di organizzare tour per cittadini europei a Mosca, allo scopo di ottenere la vaccinazione contro l’infezione da Covid-19. Sui media cechi, il tour è stato chiamato “Viaggio Sputnik”, in onore del nome del primo vaccino contro il coronavirus pre-registrato al mondo, lo Sputnik-V russo.

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Prenotare uno di questi tour avrà un costo di 3.000 corone ceche (110 euro), l’intero tour ne costerà 30.000 (1.100 euro). Il tour dovrebbe essere organizzato come segue: il turista riceverà un visto con invito da parte di una clinica russa per la vaccinazione, farà il tampone per il Covid-19 in patria e acquisterà i biglietti per Mosca.

Quindi il turista arriverà a Mosca, farà la prima iniezione del vaccino Sputnik-V (il vaccino consiste in due iniezioni), poi rimarrà a Mosca per tre settimane, farà la seconda iniezione, dopodiché verrà testato per la presenza di anticorpi, e tornerà a casa. Se lo desidera, il cliente può rifiutare il programma di intrattenimento e tornare nella Repubblica Ceca prima della data della seconda vaccinazione. Non è specificato quale programma di intrattenimento specifico sia incluso nel tour né dove alloggeranno i turisti.

“I tour dovrebbero iniziare al policlinico privato di Mosca “Meditsina” (АО “Медицина”), nel novembre 2020, dopo il completamento della terza fase delle sperimentazioni cliniche del vaccino”, ha spiegato Andrej Konstantinov in un’intervista alla radio Business FM.

“Quando la terza fase [degli studi clinici sul vaccino] sarà conclusa, le persone inizieranno ad arrivare. Questo è un accordo di partenariato per il prossimo futuro, cioè, stiamo parlando del prossimo mese [novembre]. Dipende da come risolvono la questione là [in Russia]. Dobbiamo dare alle persone alcune garanzie”, ha detto Konstantinov. Ha anche detto al quotidiano “Kommersant” di aver già iniziato a formare liste d’attesa, alle quali, secondo lui, si sono già iscritte diverse centinaia di persone.

Grigorij Rojtberg, presidente del policlinico “Meditsina”, e membro dell’Accademia russa delle scienze, ha affermato che l’istituto medico non è collegato a questi tour e non è coinvolto negli studi clinici del vaccino Sputnik-V.

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“Questa è la prima volta che sento una cosa del genere. Noi non stiamo organizzando nulla del genere. E io non ho questi vaccini. […] Siamo sì impegnati nel cosiddetto turismo medico, ma in direzioni completamente diverse: terapia con radionuclidi, alcune terapie oncologiche… abbiamo pazienti da diversi Paesi tutto l’anno. Non c’è stata nemmeno una discussione sul Covid-19. […] Finora non c’è mai stata alcuna vaccinazione come turismo medico, e non abbiamo in programma di farlo”, ha detto Rojtberg a “Business FM”.

“La vaccinazione di tipo commerciale in Russia non è ancora possibile”, ha affermato a sua volta l’assistente del ministro della Salute della Federazione russa, Aleksej Kuznetsov.

“Questa è una truffa. La vaccinazione contro il Covid-19 a pagamento non è possibile, neanche a pagamento. Le vaccinazioni sono già in corso e sono gratuite per i cittadini. I russi hanno una priorità assoluta nella vaccinazione”, ha spiegato Kuznetsov. Ha aggiunto che solo dopo la vaccinazione dei gruppi a rischio e di tutti i russi che lo desiderano, “sarà possibile parlare di una sorta di rifornimento di dosi a fini commerciali”.


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