Quali pensieri si affacciano alla mente di chi immagina un viaggio a bordo della Transiberiana, attraversando da ovest a est il paese più grande del mondo? Probabilmente l’incubo dei sette giorni in treno senza soste, con un unico bagno condiviso con tutto il vagone e la taiga sconfinata che scorre dall’altra parte del finestrino.

Georg Wallner/Mesto47
Ma lasciate da parte per un momento le riflessioni negative: la giornalista Marina Dmukhovskaya e il fotografo Georg Wallner sostengono che in una simile esperienza non ci sia posto per la noia!

Georg Wallner/Mesto47
Dopo aver completato il loro viaggio da Mosca a Vladivostok, i giornalisti hanno creato un intero progetto chiamato "Mesto47", dove hanno pubblicato foto e storie raccolte in treno.
Georg Wallner/Mesto47
Piccoli e graziosi villaggi, antiche chiesette, vecchie stazioni ferroviarie di epoca sovietica, placidi fiumi… queste sono solo alcune delle sorprese che vi attendono sui binari della tratta ferroviaria più sognata al mondo.
Georg Wallner/Mesto47
Così come ha raccontato Marina, tra le cose più spettacolari ci sono gli incredibili tramonti che si possono osservare dal finestrino.
Georg Wallner/Mesto47
“In un primo momento non si fa altro che scattare foto… Ma poi ci si abitua a questa straordinaria bellezza, e ci si inizia a godere le conversazioni e i paesaggi”, racconta.
Georg Wallner/Mesto47
Un posto speciale occupa la meditazione: la semplice vista di quei binari senza fine suggerisce una sensazione di quiete, cullata dal confortante sferragliare delle ruote.
Georg Wallner/Mesto47
Incredibili, poi, le storie che si ascoltano a bordo: per sette giorni si vive a stretto contatto con perfetti sconosciuti, in molti casi pronti a condividere un pezzo di pane e un aneddoto di vita.
Georg Wallner/Mesto47
Georg Wallner/Mesto47
Georg Wallner/Mesto47
Georg Wallner/Mesto47
Potete trovare altre foto del viaggio della vita a questo link. Qui invece potete ascoltare i podcast con le storie dei passeggeri, raccolte da Marina e Georg a bordo della Transiberiana.