Voli cancellati e visti sospesi: le nuove misure della Russia per fermare il virus

Reuters
Mentre l’Italia combatte a denti stretti per fermare l’avanzata del coronavirus, la Federazione inasprisce i provvedimenti: cancellati tutti i collegamenti aerei con Italia, Spagna, Francia e Germania. Sospeso il rilascio dei visti

Voli cancellati e visti sospesi. Sono le ultime misure adottate dalla Russia per ridurre il rischio contagio: il coronavirus ha messo in ginocchio l’Italia e sta colpendo a ruota altri paesi. E la Federazione corre ai ripari.

Dopo la cancellazione dei voli Pobeda, anche S7 e Aeroflot hanno annunciato la sospensione di tutti i collegamenti aerei con Italia, Spagna, Francia e Germania, ad eccezione del volo Mosca-Roma-Mosca operato attraverso l'aeroporto internazionale Sheremetyevo (terminal F), così come si legge usl sito ufficiale del Governo della Federazione Russia. I voli saranno sospesi dal 13 marzo al 30 aprile 2020. Le compagnie aeree hanno precisato che saranno predisposti voli separati per il rientro in patria dei cittadini russi che si trovano in Italia. 

Nel frattempo Mosca ha deciso di sospendere il rilascio dei visti ai cittadini italiani, così come si legge su Lenta.ru: il Centro russo operativo per contrastare la diffusione del coronavirus ha reso noto che dal 13 marzo sarà temporaneamente sospeso il rilascio dei visti ai cittadini italiani, salvo visti per affari, umanitari, diplomatici e di servizio.

Secondo i dati aggiornati all’11 marzo, in Russia si sono registrati 8 nuovi casi di Covid-19, per un totale di 28 in tutto il paese; degli 8 nuovi casi, sei riguardano Mosca e due la regione di Mosca. Secondo i dati delle autorità sanitarie russe, i nuovi contagi riguarderebbero persone che hanno visitato l'Italia nelle ultime due settimane.

Così come si legge sul sito “Viaggiare Sicuri” della Farnesina, dal 5 marzo “coloro che tornano a Mosca (cittadini russi e residenti) provenendo da Italia, Cina, Corea del Sud, Iran, Germania, Francia e Spagna”, dovranno mettersi in autoisolamento per 14 giorni, così come richiesto dalle autorità locali.

“Non si può escludere - si legge sul sito - che le autorità locali estendano tale misura, con scarso preavviso, anche ad altre categorie di viaggiatori. Le autorità russe effettuano controlli sul rispetto di tale obbligo e hanno sottolineato sui mezzi di informazione che sono previste pene detentive per chi non osserva l’obbligo di autoisolamento”. 

Questa mattina il Consolato generale d’Italia a San Pietroburgo ha annunciato, tramite la sua pagina Facebook, che “tutti i cittadini italiani che si trovano, anche solo di passaggio, nella circoscrizione di San Pietroburgo sono invitati a registrarsi sul sito della Farnesina ‘Dove siamo nel mondo’ oppure a inviare una mail a consolare.sanpietroburgo@esteri.it indicando dati anagrafici, motivo e durata del loro soggiorno e numero telefonico. La raccomandazione è rivolta in particolar modo agli studenti e ai lavoratori non residenti stabilmente. Si ricorda che la circoscrizione consolare di San Pietroburgo comprende, oltre alla città di San Pietroburgo, le Regioni di Leningrado, Murmansk, Pskov, Velikij Novgorod, Vologda, Arkhanghelsk e la Repubblica di Carelia”.

AGGIORNAMENTO:

Dal 13 marzo, la Federazione Russa vieta l’ingresso agli italiani e agli stranieri provenienti dall'Italia, il paese più colpito dopo la Cina. Lo riporta il sito del governo. Lo stop alla frontiera riguarderà le persone in arrivo per motivi lavorativi, personali, turistici, di studio o di transito. Si sospende anche il rilascio dei visti.

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