Coronavirus: anche la Russia sconsiglia i viaggi in Italia, stop ai voli verso la Corea del Sud

Komsomolskaya Pravda/Global Look Press
I provvedimenti presi dalla Federazione per fermare i contagi e la percezione del rischio percepito dalla popolazione

Evitare i viaggi in Italia, Corea del Sud e Iran "fin quando la situazione epidemiologica non si sarà stabilizzata". È questo il consiglio diffuso dall'autorità russa per la sicurezza dei consumatori, Rospotrebnadzor, che aveva già sconsigliato i viaggi in Cina per ridurre il rischio di contagio da Covid-19.

A quasi due mesi dall’allarme lanciato sul virus che sta facendo paura al mondo, il 99% dei russi dichiara di essere a conoscenza del pericolo e la metà di loro (52%) confessa di temere il contagio. A rivelarlo è un recente sondaggio condotto dal Centro per lo studio dell'opinione pubblica (VTSIOM). 

Il tasso di preoccupazione in Russia resta comunque piuttosto moderato: solo un intervistato su dieci (11%) ritiene che il rischio di contagio sia elevato, mentre il 60% dei russi crede che le probabilità di contrarre il virus siano basse. Quasi un terzo della popolazione (28%) è convinto che non vi sia alcun pericolo per sé, né per i propri cari.

Il 64% degli intervistati, soprattutto giovani tra i 18 e i 24 anni, ritiene che sia possibile proteggersi dall'epidemia; tra le misure elencate per fermare il virus vi sono il lavaggio frequente delle mani e una maggior sensibilizzazione nei confronti dell'igiene (37%), evitare i luoghi affollati (32%), indossare una mascherina (23%), evitare i viaggi in Cina e all'estero in generale (11%).

Inoltre più della metà dei russi (67%) ritiene che, in caso di minaccia reale, i servizi medici ed epidemiologici del Paese sarebbero in grado di proteggere la popolazione dalla diffusione del Coronavirus; il 28% invece si dice molto scettico in merito alla capacità di questi servizi di proteggere i cittadini in caso di pandemia.

Nel frattempo la Russia ha annunciato lo stop ai voli verso la Corea del Sud dal 1° marzo; nella lista nera era già finita la Cina: dal 1° febbraio le compagnie aeree russe hanno interrotto i collegamenti, mantenuti solo da Aeroflot e da altre quattro compagnie cinesi, così come riporta lenta.ru. Finora in Russia si registrano solo due casi di contagio, nessuna vittima.

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie