Sei curiosità sulla Spasskaya, la torre più importante del Cremlino

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Uno dei simboli più riconoscibili di Mosca vanta una storia lunga e travagliata, fatta di guerre, restauri e superstizioni. I rintocchi delle sue campane segnano l’inizio del nuovo anno

1/ Costruita nel 1491 dall'architetto italiano Pietro Antonio Solari (Carona, 1445 circa – Mosca, 1493), la torre Spasskaya è da sempre considerata la torre principale del Cremlino di Mosca. Si riteneva che le sue porte fossero sacre, motivo per cui, al tempo degli zar, i russi pensavano che questa torre avesse poteri miracolosi e che chiunque passasse attraverso le sue porte dovesse smontare da cavallo e togliersi il cappello in segno di rispetto. Era l'ingresso principale per le processioni reali, diplomatiche e religiose, ed era da qui che i reggimenti partivano per la guerra.

2/ La torre fu inizialmente chiamata "Frolovskaya" perché si trovava vicino alla Chiesa dei Santi Flor e Laur, che oggi non esiste più. Nell'aprile del 1658, come molte altre torri del Cremlino, fu ribattezzata dallo zar Aleksej Mikhailovich in "Spasskaya", in onore delle icone dello Spas (Salvatore) Smolenskij, poste sopra la porta della Piazza Rossa, e dello Spas (Salvatore) Nerukotvornij, situate sopra le porte sul lato del Cremlino.

3/ Proprio come le altre torri, anche la Torre Spasskaya faceva parte del sistema difensivo del Cremlino. Se il nemico riusciva a oltrepassare le mura, le massicce porte di ferro della torre si chiudevano, intrappolando gli invasori al suo interno. La torre, quindi, si trasformava in una fortezza in grado di contrastare anche gli attacchi più pericolosi.

La costruzione a più livelli della torre, le cripte aperte e le numerose feritoie permettevano di colpire il nemico dalle mura adiacenti. Nel XVII secolo, durante un periodo particolarmente buio della storia russa, la torre fu utilizzata anche come prigione.

4/ Secondo la leggenda, Napoleone, contrariamente alla tradizione, non si sarebbe tolto il cappello in segno di rispetto quando nel 1812 passò attraverso la Porta Spasskij della città catturata. Si dice che una folata di vento gelido glielo avrebbe fatto volare via: un cattivo presagio, come avrebbe poi dimostrato la storia. 

Infatti, quando l'esercito francese si ritirò da Mosca, Napoleone ordinò di far saltare in aria la Torre Spasskaya, ma i cosacchi del Don arrivarono in tempo e misero fuori uso le micce già accese.

5/ Prima del XVII secolo, la Torre Spasskaya era due volte più bassa di oggi. A partire dal 1625 vennero aggiunti nuovi piani, realizzati dall'architetto russo Bazhen Ogurtsov e dall'inglese Christopher Galovei. In seguito, sulla torre venne issato lo stemma dell'Impero russo: l'aquila bicipite, sostituito nel 1935 dall'attuale stella color rubino. Contando anche la stella, la torre raggiunge un’altezza di 71 metri, per un totale di 10 piani.

6/ La Torre Spasskaya e il suo orologio non sono solo i simboli del Cremlino, ma anche delle celebrazioni di Capodanno: infatti il nuovo anno per i russi inizia con i rintocchi dell'orologio del Cremlino.

Si dice che il primo orologio sia stato montato sulla Torre Spasskaya nel XV secolo e che venne sostituito più volte. L’orologio è rimasto completamente in silenzio dal 1938 al 1996; successivamente dalla Torre vennero eseguite due importanti melodie: l’inno nazionale russo e un brano dell’opera composta da Mikhail Glinka “Una vita per lo zar”.

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