Dove l’arte incontra la natura: alla scoperta del più grande parco russo di land art

Sergej Bobylev/TASS
Spettacolari installazioni colorano la campagna nella regione di Kaluga

Ogni estate il villaggio Nikola-Lenivets nella regione di Kaluga (a sud-ovest di Mosca) ospita il più grande festival russo di land art, “Archstoyanie”. La land art è una forma d'arte contemporanea caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul paesaggio e sul territorio circostante; l'artista esce dallo spazio tradizionale della galleria o del museo e interviene direttamente su vasti territori incontaminati come praterie, deserti e, come in questo caso, l'ampia campagna. 

Le opere esposte sono realizzate da artisti, designer e architetti russi e stranieri, e sono allestite su un'area di 300 ettari sullo sfondo di un tipico paesaggio russo di campagna.

Quest’anno il punto forte del festival è l'installazione “Ugrouena”, realizzata con 28 pali colorati di legno di vite, alti 12 metri. Il nome è stato coniato unendo le parole Ugra (il nome del villaggio dove sorge il parco) e Rouen, la città francese, la cui cattedrale è stata più volte ritratta da Claude Monet.

Il legno per l’installazione è stato raccolto proprio in questa zona. È stato pulito, attorcigliato e immerso in un antisettico per 24 ore evitare che marcisca. 

Ecco le installazioni più interessanti che si possono ammirare nel parco.

Beaubourg (2013)

Una delle opere d’arte più famose del parco è il Beaubourg, alto 22 metri (omaggio al Centro Pompidou di Parigi, conosciuto anche come Beaubourg). La sua altezza è paragonabile a quella di un edificio di sette piani. In cima si trova una terrazza con vista su tutto il parco. Una volta all'interno dell'installazione, si ha la sensazione che i "tubi" siano in costante movimento.

Rotunda (2009) 

Questa piccola casa rotonda in legno è stata costruita nel 2009 in mezzo a un campo, sul punto più alto del villaggio. Il perimetro dell’edificio del piano terra è composto da 21 vecchie porte di legno. Le porte vengono costantemente aperte e chiuse dai visitatori della Rotunda, creando così l'impressione che la casa stia "parlando". C'è anche una scala che conduce sul tetto.

Universal Mind (2012)

Se si volesse cercare la prova dell’esistenza di un’intelligenza universale, questo potrebbe essere il punto giusto da cui iniziare: nel parco vi imbatterete  in un enorme cervello di legno di 14 metri di diametro e circondato da un fantasioso colonnato: si tratta di un progetto ironico ispirato a programmi televisivi pseudoscientifici. “In un programma ho sentito dire che si stava lavorando alla costruzione di un gigantesco computer che avrebbe analizzato tutte le informazioni provenienti dall'umanità e venduto idee", ha spiegato l’autore dell’installazione, l'artista Nikolaj Polisskij.

Il faro (2004)

Questo faro alto 18 metri è stato realizzato in soli tre mesi senza l’utilizzo di un solo chiodo e si trova sull'ansa del fiume Ugra, vicino alla Chiesa della Trinità. "Abbiamo costruito il faro per una semplice ragione: cos'altro costruire vicino al fiume? C'erano alberi morti qui, e con essi abbiamo realizzato il faro", ha spiegato Polisskij.

L’arco (2012)

Questa installazione a forma di arco si trova sul confine tra il campo e il bosco, e la sua forma ricorda una porta: si può oltrepassare e salire in cima all’arco. Ogni anno questa struttura ospita un'installazione d'arte.

Il luogo e le persone

Ogni anno migliaia di persone visitano il parco Nikola-Lenivets, situato sul territorio del parco nazionale di Ugra, intorno a un piccolo villaggio. Si consiglia ai visitatori di portare una tenda (se volete dormire in albergo, prenotate con largo anticipo) e una bicicletta, poiché il territorio del parco è enorme e anche alcuni giorni potrebbero non essere sufficienti per visitare tutto a piedi.

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