Sembrano arrivare da un futuro postapocalittico le immagini filmate a Kemerovo, nella Siberia occidentale, dove lo scorso 14 febbraio sulla città è caduta una fitta neve nera. La pellicola grigia ha coperto strade, auto ed edifici, e non ha risparmiato nemmeno le vicine località di Novokuznetsk, Prokopievsk e Kiseliovsk, dove si trova un’importante area mineraria.
Secondo la stampa locale, questa inquietante nevicata sarebbe stata causata da un vicino impianto per l’estrazione del carbone che, molto probabilmente, non avrebbe filtrato in maniera adeguata i fumi.
Andrej Panov, vicegovernatore della regione di Kemerovo, punta il dito contro gli impianti per la lavorazione del carbone, i gas di scarico delle automobili e le attività estrattive della zona. Varie organizzazioni ambientaliste sostengono che le polveri contengono metalli pesanti gravemente nocivi per la salute come l’arsenico e il mercurio.
Non è la prima volta che in Russia si manifesta un simile fenomeno. Ve ne avevamo parlato qui.
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