L’aeroporto Malpensa parla russo. E punta a far sentire “a casa” i passeggeri dell’est. Nello scalo internazionale è stato avviato il progetto “Russian Friendly”, un’iniziativa pensata da Sea in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR).
L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza in aeroporto dei passeggeri di lingua russa, grazie a una serie di servizi pensati appositamente per loro. Ecco allora che arrivano le figure di shopping helper, per facilitare gli acquisti nell’aeroporto, una maggiore segnaletica in cirillico e i corsi di formazione sulle modalità di accoglienza da adottare nei confronti della clientela russa per gli store manager dei negozi del Terminal 1 di Malpensa. Dall’anno prossimo, poi, il sito internet sarà disponibile anche il lingua russa.
Milano Malpensa è il secondo aeroporto italiano, dopo Roma Fiumicino, per flusso di passeggeri (più di 22 milioni nel 2017), e ora vanta il titolo di primo scalo “Russian Friendly”, in risposta al crescente numero di viaggiatori che volano da e verso la Russia.
Nell’ultimo anno infatti la domanda del traffico da Milano verso la Federazione è cresciuta del 20%, con circa 700mila passeggeri. In particolare, lo scalo di Malpensa, con 5 collegamenti al giorno operati da Aeroflot per Mosca Sheremetyevo (35 a settimana) e 9 settimanali per San Pietroburgo operati da Rossiya Airlines, ha registrato un aumento di passeggeri del 27% verso queste destinazioni nei primi 10 mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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