La capitale russa è la più grande città del paese. Secondo i dati ufficiali, la popolazione è pari a 12,5 milioni di persone, ma si ritiene che le cifre reali siano ben più elevate. Negli ultimi anni infatti le dimensioni della città sono quasi raddoppiate e i nuovi quartieri sono stati ribattezzati “La nuova Mosca”. Inoltre le statistiche ufficiali non tengono conto di coloro che vivono nelle regioni circostanti ma che ogni giorno si recano nella capitale per lavoro. Secondo alcune stime, il numero di persone a Mosca potrebbe superare i 20 milioni. E la città continua a espandersi.
Prima della Rivoluzione del 1917 era la capitale dell’Impero russo. Oggi invece è considerata la capitale culturale del paese. E non a torto: San Pietroburgo è famosa in tutto il mondo per il Museo Ermitage, per i teatri Mariinsky e Aleksandrinsky e per le bellezze architettoniche in stile europeo.
Il tempo uggioso, i ponti e i canali le hanno regalato l’appellativo di Venezia del Nord e la rendono a pieno titolo la città più romantica del paese.
Importante centro per il trasporto, Novosibirsk è la più grande città della Siberia, terza a livello nazionale. La sua storia è strettamente legata alla costruzione della Transiberiana ed è una delle fermate più importanti sulla via che conduce a Vladivostok.
Ekaterinburg si trova negli Urali ed è il cuore industriale della Russia. Per secoli in questa zona sono stati estratti minerali, carbone, sale e malachite. È stata fondata nel XVIII secolo attorno a un centro importante per l’estrazione del ferro e deve il suo nome all’imperatrice Ekaterina I. Anche la metropolitana ricorda il legame tra la città e il ferro: la stazione Geologicheskaya è decorata con differenti strati della Terra realizzati con materiali della regione degli Urali.
Si trova solamente a quattro ore da Mosca, sulle rive del fiume Volga. Questa antica città è considerata da molti la terza capitale del paese. Famosa per il suo cremlino in mattoni rossi, durante il periodo sovietico ha preso il nome dello scrittore Maksim Gorky, che lì trascorse la sua infanzia.
La capitale della Repubblica del Tatarstan è una delle città più antiche del paese. Fondata all’inizio dell’XI secolo, è una meta obbligatoria per chi si spinge più in là delle solite mete turistiche. Tra le bellezze architettoniche spiccano il cremlino in mattoni bianchi e la moschea Kul Sharif, la seconda più grande della Russia dopo quella di Grozny, in Cecenia.
Situata sulle pendici orientali dei monti Urali, questa città nasconde nel sottosuolo un’elevata concentrazione di metalli. Ha subito una rapida crescita durante il processo di industrializzazione sovietica degli anni Trenta.
Importante stazione della linea Transiberiana, Omsk è la seconda città siberiana per grandezza dopo Novosibirsk. Si trova non lontano dal confine con il Kazakhstan.
Secondo la leggenda, durante la guerra civile le riserve auree dell’Impero russo sarebbero state nascoste in questa città. Si dice che il tesoro sarebbe ancora oggi sepolto da qualche parte nella taiga.
Bagnata dalle acque del Volga, Samara ha ospitato alcune partite dei Mondiali di calcio del 2018. Con i suoi 5 km di lunghezza, il lungofiume di Samara è uno dei più grandi della Russia ed è ricco di bar, parchi pubblici e antiche birrerie russe, come la Zhigulì.
È la patria dei cosacchi russi, sorge sulla riva destra del fiume Don, che le dà il nome, ed è la più grande città della Russia meridionale. È un importante snodo commerciale, oltre che un rinomato polo scientifico e culturale. La città inoltre vanta palazzi e chiese di notevole pregio artistico.
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