L’Artico apre le porte ai visitatori: in arrivo nuove stazioni scientifiche e turistiche

Vera Kostamo/Sputnik
Dovrebbero essere costruite nella Terra di Francesco Giuseppe, un arcipelago a nord della Russia, nel tentativo di aumentare i flussi di turisti, soprattutto cinesi

Il Parco nazionale dell’Artico Russo, la più grande riserva naturale del paese, progetta di costruire un complesso di stazioni scientifiche e turistiche nella Terra di Francesco Giuseppe, un arcipelago a nord della Russia, nel tentativo di aumentare i flussi turistici in questa zona. Lo riporta l’agenzia stampa Interfax.

“Si tratta di basi e complessi multi-funzionali dell’Artico che potranno ospitare fino a 50 persone, fra cui scienziati e ispettori del parco nazionale - ha fatto sapere Lev Levit, rappresentante del governatore di Pomore per lo sviluppo dell’Artico -. Uno di questi complessi verrà costruito sull’isola Heiss, nella Terra di Francesco Giuseppe”.

Come prima cosa, verranno costruiti dei collegamenti con i porti di Dikson e Sabetta. Ma non si esclude anche la realizzazione di un aeroporto proprio sulla Terra di Alessandro (un'isola russa che fa parte dell'arcipelago della Terra di Francesco Giuseppe, nell'Oceano Artico). Lo sviluppo delle infrastrutture in questa regione potrebbe infatti garantire l’arrivo dei turisti (soprattutto cinesi) in questa zona. Sono proprio i cinesi infatti i rappresentanti più numerosi tra coloro che realizzano viaggi in questa regione, seguiti da tedeschi, svizzeri e statunitensi. Ovviamente si tratta di numeri molto modesti, visto che il parco nazionale attira ogni anno poco più di mille visitatori.

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