Quattro quartieri di San Pietroburgo da visitare almeno una volta nella vita

Turismo
ELENA BOBROVA
Non tutti li conoscono, ma offrono luoghi unici e panorami eccezionali, lontano dai turisti. Ecco la nostra guida, completa di locali dove mangiare e concedersi una meritata sosta

1 Isola Vasilievsky
Il sogno di Pietro il Grande era costruire il centro di San Pietroburgo sulla punta orientale di quest’isola. E oggi l’Isola Vasilievsky è uno dei quartieri più antichi e affascinanti della città. Pietro voleva in qualche modo ricreare le atmosfere viste ad Amsterdam, ma il suo progetto non andò a buon fine poiché i canali russi erano troppo fangosi e maleodoranti. Così vennero riempiti.

Al posto dei canali, sull’isola oggi si contano 29 “linee”, così come vengono chiamate le vecchie strade. Vi consigliamo di concedervi una passeggiata nella bellissima zona pedonale tra la sesta e la settima linea.
Fermatevi vicino al monumento dedicato ai “konka”, i tram trainati dai cavalli che apparvero qui per la prima volta nel 1863: si trova vicino alla stazione della metro Vasilieostrovskaya.
Se volete immaginarvi come era la città nel 1720, date un’occhiata alla Casa Troekurov e visitate la vicina cattedrale di S. Andrea.
Sulla sesta e settima linea, poi, troverete numerosi bar e ristoranti, dove potrete concedervi una meritata sosta. Tra le opzioni più convenienti ci sono Teremok, Market Place, Kvartirka, un bar in stile sovietico, il vegetariano Ukrop e il panificio Volchek.
Arrivando al fiume Neva, camminate sulla costa per godervi una delle migliori viste su San Pietroburgo.
2 La vecchia Pietrogrado
Composto da sette grandi isole, l’intero quartiere porta il nome della vecchia Pietrogrado. L’isola più grande abbraccia la fortezza di Pietro e Paolo.

Grazie al ponte che la collega alla terraferma e grazie al boom economico della tarda età imperiale, questo divenne il quartiere più alla moda del XX secolo. Qui la maggior parte delle case venne costruita in stile Art Nouveau. Gli amanti dell’architettura dovranno assolutamente programmare una passeggiata lungo la prospettiva Kamennoostrovsky.
Non perdetevi poi la “casa con i gufi” sul Bolshoi Prospect 44, così come il Teatro Andrey Mironov in Piazza Lev Tolstoj.
Se siete dei veri buongustai, allora pianificate un’intera giornata sull’isola: “Il miglior caffè della città lo potrete bere al Bolshoy Bar (Bolshoy Prospect 45) – racconta Anna Smetanina, pr di San Pietroburgo -. Se desiderate una buona birra, provate il Pubnik (Bolshoy Prospect 47). Per cena invece rilassatevi al ristorante Mesto o godetevi il sushi da Suki. Da Belka, invece, le grande finestre del locale restano aperte per tutta l’estate”.
Questo quartiere è molto famoso anche per i parchi, situati sulle isole Krestovsky, Kamenny ed Elagin.
3. Kolomna e Piazza Sennaya

Queste sono zone assolutamente da non perdere se anche voi siete degli appassionati del romanzo “Delitto e castigo” di Fedor Dostoevskij. Partite dalla piazza e visitate il mercato Sennoy, nascosto all’inizio del Moskovsky Prospekt. Quindi camminate lungo il canale Griboedov fino a vicolo Stolyarny, dove Raskolnikov, il protagonista del romazo, viveva e dove pianificò il sanguinoso crimine.
Fatevi un selfie sul ponte dei Leoni e, una volta giunti alla Cattedrale di San Nicola dei Marinai, attraversate il canale Kryukov: vi ritroverete a Kolomna, un tranquillo quartiere storico, dove da sempre vivono molti artisti.
4 Smolny

Questo quartiere prende il nome dal Monastero Smolny e si trova vicino alla fermata della metropolitana Chernyshevskaya. Negli anni Quaranta del Settecento l’imperatrice Elisabetta commissionò la costruzione del convento, dove progettò di trascorrere gli ultimi anni della sua vita. La cattedrale alta 93 metri fu realizzata dal suo architetto italiano preferito, Rastrelli. Salite sul campanile di questa cattedrale e ammirare lo straordinario panorama sulla città.
Lo Smolny è anche conosciuto per essere la sede del governo della città.
Il monastero originariamente ospitava una scuola per ragazze nobili, ma all’inizio del XX secolo divenne una grande attrazione per i comunisti: da qui, infatti, Lenin e Trotsky orchestrarono la rivoluzione d’ottobre e il 25 ottobre 1917 il Congresso panrusso dei soviet conferì il potere al nuovo governo bolscevico di Lenin.