Il 2018 sarà l’Anno dell’Italia a Plyos. Appoggiata sulla riva destra del fiume Volga, questa tranquilla cittadina russa di provincia a 370 km da Mosca si prepara a inaugurare nuove rotte turistiche e culturali con il Belpaese. L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Mosca ed è stata definita dall’ambasciatore Pasquale Terracciano “un’occasione per rafforzare ulteriormente i legami tra i nostri due paesi”.
Il “corteggiamento” di Plyos nei confronti dello Stivale non è cosa nuova. Nei mesi scorsi, prima che il sindaco locale dichiarasse il 2018 “Anno dell’Italia a Plyos”, la cittadina russa aveva siglato un “patto di amicizia” con Venezia e Sorrento: il primo passo verso la costruzione di nuove e proficue relazioni con l’Italia.
E anche se il calendario dell’iniziativa è ancora tutto da svelare, e forse in parte da definire, la promessa è quella di portare l’arte italiana nella provincia russa più autentica: prima fra tutte l’opera, ma anche master class ed eventi sportivi uniti dalla comune passione per la terra di Dante.
Ekaterina Chesnokova/Sputnik
“Per il momento manteniamo il programma segreto, ma posso assicurarvi che ci sarà un eccezionale concerto nella piazza di Plyos e avremo l’opportunità di ascoltare i capolavori dell’opera italiana interpretati dalle stelle dei palcoscenici mondiali”, ha detto una delle organizzatrici Inga Karimova, presidente del “Festival della villeggiatura in onore di Shalyapin”.
“L’obiettivo – ha spiegato Terracciano -, è far nascere nuove collaborazioni tra le città minori e offrire ai turisti italiani l’opportunità di vedere luoghi russi diversi rispetto a Mosca e San Pietroburgo”.
Fondata ufficialmente nel 1410, anno di costruzione della fortezza locale, Plyos si è sviluppata nei secoli come porto commerciale. Tra il XIX e il XX secolo è diventata meta di villeggiatura di importanti rappresentanti del mondo artistico, politico e culturale.
Maria Sibiryakova
Alla fine dell’Ottocento è stata inoltre fonte di ispirazione per alcuni dei quadri più belli del celebre paesaggista russo Isaac Levitan, che a Plyos ha dipinto “Eterno riposo”, “La Sera. L’oro di Plyos”, “Dopo la pioggia” e “Boschetto di betulle”.
Nel 1912 il cantante Fedor Shalyapin ha costruito una dacia proprio in questa tranquilla cittadina.
Oggi la storica città si sta rivelando molto attiva sul piano culturale: ogni anno infatti vengono organizzati eventi e manifestazioni, come il Festival della Pasqua moscovita (aprile), il Festival della villeggiatura in onore di Shalyapin (maggio-giugno), il Festival internazionale del cinema in onore di Andrej Tarkovskij "Lo specchio" (giugno), il Festival dello sport (luglio), il Festival della moda “Plyos sul Volga. Tavolozza di lino”(luglio) e il Festival dell’animazione (agosto).